Si terranno lunedì prossimo, 13 luglio, quelli che sembrano somigliare sempre più a veri "stati generali" del Comune di Fiuggi. Questa è la data fissata nella convocazione dal consigliere comunale Marco Paris, presidente della Commissione Risorse e Programmazione Economica, allargata per l'occasione alla Giunta comunale, a tutti i gruppi di minoranza, alla segreteria generale, e alla quale prenderanno parte anche il anche sindaco Alioska Baccarini e il presidente dell'Assise comunale Nicola Della Morte.

C'è un solo punto all'ordine del giorno della riunione: "Processo di Privatizzazione della Controllata Acqua e Terme Fiuggi Spa". L'azienda di famiglia che controlla terme, imbottigliamento e campo da golf a 18 buche. In sostanza, l'intero Consiglio comunale in seduta plenaria prenderà parte all'audizione fissata con le organizzazioni sindacali, e a seguire con i rappresentanti delle categorie economiche della città, albergatori in testa. Lo scopo, come aveva annunciato nei giorni scorsi lo stesso sindaco, è quello di raccogliere pareri e proposte utili alla stesura del bando di gara internazionale, al quale già stanno lavorando gli advisor del Comune, in vista di quella che appare sempre più come "la madre di tutte le battaglie", e alla quale «è necessario che tutti i settori economici della città, nessuno escluso, partecipino in forma attiva», come ha precisato il primo cittadino.

Baccarini, quindi, ha aggiunto: «Il nostro scopo è quello di giungere alla stesura di un bando di gara internazionale condiviso da tutte le componenti economiche e sociali, come è giusto è logico che sia, visto che in gioco c'è una parte importante del futuro della nostra città». Non c'è dubbio, il futuro turistico-termale di Fiuggi dipenderà molto dal risultato del processo di privatizzazione di Atf, che il sindaco aveva annunciato per questo luglio e che invece slitterà a settembre, in accoglimento delle proposte della minoranza. Ed è bene così, perché solitamente agosto poco si presta a questi scopi. Speriamo soprattutto che arrivi presto quella finanza privata, di cui la città ha assoluto bisogno se vuole tornare a recitare il ruolo che le compete. E che l'intera classe politica in questa circostanza sappia dare grande prova di se.