Premio di produzione decurtato e cassa integrazione anche per il prossimo anno all'Agc Automotive di Roccasecca. Rispetto al precedente, mancherebbero circa 100 euro al mese in busta paga per questo l'Ugl Chimici provinciale non ha firmato «l'accordo che penalizza i lavoratori».

La sigla ha tentato di promuovere un referendum all'interno della fabbrica, a voto segreto, per rimettere la decisione nelle mani dei dipendenti ma la proposta è stata respinta dalle altre sigle sindacali: «La decisione - spiegano il dirigente provinciale dell'Ugl Chimici comparto vetro Antonio Moscatiello e Giorgio Giacomobono Rsu - è giunta al termine di un'assemblea sindacale dove erano presenti circa 80 operai a fronte di un organico che ne conta 320.
La maggior parte di loro è infatti in cassa integrazione.
Dunque sarebbe opportuno rinviare ogni decisione a una nuova assemblea che veda la partecipazione di un numero più congruo di dipendenti perché in ballo c'è una decisione che riguarda il futuro di tutti».

Inoltre l'Agc di Roccasecca ha annunciato che la cassa integrazione per due settimane al mese continuerà anche per il 2021: «Siamo consapevoli delle difficoltà del comparto  - sottolinea il segretario provinciale Ugl Chimici, Enzo Valente - che inevitabilmente investono anche il sito di Roccasecca ma, da qualche anno, chiediamo con forza di conoscere il futuro dello stabilimento, alla luce delle scelte globali fatte dal management. Abbiamo chiesto a Unindustria di organizzare un incontro sulla questione, vogliamo vederci chiaro, e auspicavamo che prima di mandare in porto questo accordo ci fosse stato un confronto allargato con le segreterie provinciali e nazionali per capire le strategie del gruppo e il futuro del sito di Roccasecca. Le esperienze passate ci insegnano che, con il solo sacrificio dei lavoratori, non si salvano gli stabilimenti, per questo motivo è indispensabile capire quale sia la strategia dell'azienda per far fronte alle eventuali perdite dell'attività e alle difficoltà del mercato».