Unità d'intenti per arrivare all'istituzione del monumento naturale del Tracciolino e delle Gole del Melfa. Questo il risultato di un incontro tenutosi al comune di Casalvieri tra il presidente della Commissione agricoltura e ambiente della Regione Lazio, Valerio Novelli, il consigliere regionale Loreto Marcelli, il direttore della Direzione parchi, Vito Consoli e i sindaci dell'area interessati a trovare una soluzione alla decennale chiusura del Tracciolino, la provinciale 7 che, serpeggiando tra i monti e il fiume Melfa, unisce Casalvieri con Roccasecca.

«Ho suggerito ai sindaci di mandarmi ufficialmente una richiesta di audizione spiega Novelli così, come fatto per gli altri monumenti naturali, possiamo mettere tutti intorno a un tavolo e lavorare insieme a questo nuovo e importante obiettivo». «L'incontro è stato un passo importante verso la valorizzazione e il pieno riconoscimento di un'area naturalistica prestigiosa come il Tracciolino e le Gole del Melfa» ha detto nel suo intervento Marcelli sottolineando favorevolmente il fatto che «tutti i sindaci abbiano constatato l'importanza e il valore che il riconoscimento di monumento naturale può dare allo sviluppo ambientale e turistico di questa area».

Per ammirare le bellezze e i suoi suggestivi panorami bisognerebbe poter percorrere il Tracciolino, cosa che, purtroppo da 36 anni è impossibile fare visto che è chiuso al traffico dal maggio 1984, quando, cioè, il terremoto fece cadere dei massi dai costoni a monte della strada: per questioni di sicurezza furono chiusi i quasi dieci chilometri tra la frazione di Vitiello (Casalvieri) e il cimitero di Roccasecca. Da parte della Provincia di Frosinone c'è la volontà di intervenire con lavori adeguati e indirizzati a mettere in sicurezza i costoni che sovrastano la strada così da eliminare il pericolo della caduta massi (si parla di 25 milioni di euro).

Per questo, è stato chiesto ai sindaci entro il cui territorio si dipana il Tracciolino, di unirsi in una sorta di convenzione così da sollecitare un finanziamento europeo: infatti proprio la Comunità europea ha inserito le Gole del Melfa nella lista dei siti naturalistici più importanti.