Sono pesantissimi i danni che il coronavirus sta provocando al settore turismo in questa stagione estiva, paralizzando di fatto o quasi le prenotazioni alberghiere.
Nei tre mesi estivi è previsto in Italia un calo senza precedenti, come emerge dallo studio commissionato da Assoturismo, stimato intorno ai 13 milioni di viaggiatori e 56 milioni di pernottamenti in meno rispetto all'estate 2019. Tali da cancellare oltre 3,2 miliardi di euro di fatturato, di cui il 52% per le attività extralberghiere e il 48% per il comparto alberghiero.
«A pesare è soprattutto il calo dei visitatori stranieri: sui 56 milioni di pernottamenti perduti, ben 43 milioni sono di turisti esteri che quest'anno non giungeranno in Italia con un crollo del -43,4% rispetto all'estate 2019: quasi un dimezzamento».

«La flessione - spiega Assoturismo - sarà invece più contenuta per la domanda interna dei viaggiatori italiani (-11,6%). I risultati peggiori saranno registrati dal comparto alberghiero con una flessione del -28,7%, mentre l'extralberghiero si attesterà al -23,7%. La tendenza negativa interesserà tutte le aree». «Alla riduzione della domanda - specificano - corrisponderà anche un netto calo dell'offerta del settore ricettivo: Saranno infatti circa 23 mila le strutture che quest'estate non apriranno affatto, di cui 3 mila nel comparto alberghiero. Molte altre per ragioni di sostenibilità e di distanziamento sociale, hanno ridotto le disponibilità.

Secondo le indicazioni ricevute, è prevedibile per l'estate 2020 una riduzione complessiva di 1,8 milioni di posti letto». Numewri da ko. Su fronte occupazione, si stima che ad oggi siano oltre 82 mila gli addetti (fissi e stagionali) del sistema ricettivo rimasti senza posto di lavoro, In larga scala l'esatta fotografia di Fiuggi. Per reagire alla quale l'amministrazione comunale ha già annunciato la strategia della privatizzazione di ATF, con la speranza d'intercettare finanza privata in grado di rimettere in moto un motore fuso da anni di errori in larga parte riconducibili alle passate gestioni dell'azienda termale e d'imbottigliamento. Speriamo bene. Occorreranno diverse decine milioni d'investimenti. Il resto rimangono chiacchiere da marciapiede.