La famiglia Mollicone ha annunciato per domenica una messa in ricordo di Guglielmo. Una celebrazione che avrà luogo alle 18, nella parrocchia dei Santi Pietro e Paolo di Arce, dove sono stati celebrati i funerali di Serena ma anche quelli del maestro. Un momento intimo, di raccoglimento e di suffragio, a cui è stata invitata tutta la comunità e tutti coloro che hanno sostenuto Guglielmo in questa lunga battaglia per conoscere la verità sulla morte di sua figlia. Il malore inatteso, poi la lunga degenza fino alla prematura scomparsa lo scorso 31 maggio. A dargli l'ultimo saluto il 3 giugno c'era tutta Arce e mezza Italia che a distanza ha pianto e si è commossa, con la stessa partecipazione che si ha quando viene a mancare una persona cara.

Perché Guglielmo, come ricordato dall'avvocato Dario De Santis durante l'elogio funebre, con il suo impegno e la sua dedizione è entrato a far parte della morale degli italiani, diventando un po' il simbolo della lotta caparbia all'ingiustizia, anche quando tutto sembra ormai perduto. Ma non lo è. La sua battaglia, ostinata e piena di forza, non è perduta. Lo si è capito già durante le sue esequie, ancor meglio martedì in tribunale, durante una delle ultime udienze preliminari (la decisione è attesa per il 24 luglio).

L'avvocato De Santis, insieme ai legali Salera e Nardoni non abbandoneranno di certo la strada tracciata da Guglielmo. Non lo farà neppure Consuelo né il fratello Antonio. E neanche la comunità di Arce, che non dimentica. Recente la proposta lanciata all'amministrazione di intitolare una strada al maestro di tutti, per rendere eterni la sua instancabile forza e il suo straordinario coraggio.