Cantieri aperti lungo la strada regionale 627, la Sora-Isernia, nel tratto che sale verso il paese di San Biagio Saracinisco, dove alcune frane avevano interessato i vecchi muri a secco che tenevano in piedi la carreggiata ed erano finiti giù per il pendio portandosi dietro metri di strada.

Siamo tra i chilometri 31 e 33 dove i lavori stanno interessando il ripristino dei muri che sostengono la sede stradale: la parte di strada franata che ha limitato molto il traffico e che solo ora, dopo alcuni anni dall'evento, viene riparata, interessò un lungo tratto di carreggiata che precipitò giù per il pendio portando con sé asfalto e pietre del muro di protezione.

Da qualche settimana vanno avanti i lavori per ripristinare la sede stradale mancante. La carreggiata è ridotta alla metà per permettere agli addetti di lavorare in sicurezza mentre il traffico viene regolato da un impianto semaforico mobile.

L'intervento dovrà prevedere il ripristino della fondazione su cui poggiare la struttura del nuovo muro di sostegno che reggerà la parte di strada che ha ceduto. Nel frattempo resta critica la situazione dell'asfalto sulla regionale 627 proprio quando con curve e tornanti sale verso l'abitato di San Biagio Saracinisco. E ciò per diverse cause: i lavori già eseguiti per interrare la condotta fognaria in località Vallegrande, in territorio di Villa Latina, hanno reso il transito dei veicoli al limite della praticabilità; poi, continuando a salire, i movimenti del terreno dovuti a infiltrazioni d'acqua nel sottosuolo hanno creato vistosi avvallamenti dell'asfalto, fatto che rende ancor più disagevole percorrere in sicurezza quei chilometri di strada regionale.

In ultimo, ma soltanto per non dimenticare, l'abbandono ormai definitivo del tratto dell'antico tracciato di quella che nacque come la Roccasecca-Isernia e dove un ponte a tre campate superava il fosso La Ripa: è dal 7 maggio del 1984 che è abbandonato, da quando cioè il terremoto ne pregiudicò la sicurezza.