Inchiesta sulle coop, dopo la richiesta delle difese di revoca della misura a carico di Antonio Salvati il pm Alfredo Mattei ha dato ieri il suo parere. Un parere negativo, quello espresso dal pubblico ministero, che ha analizzato le richieste degli avvocati Santopietro e De Santis sulla revoca dell'obbligo di dimora nell'abitazione familiare di Sperlonga, così da poterla affittare per la stagione estiva visto che da un anno Salvati sottoposto alla misura cautelare del carcere, poi dell'obbligo di dimora non può provvedere alla sua famiglia.

In realtà, secondo le valutazioni della procura, Salvati avrebbe un'altra possibilità di sistemazione nella Capitale tale da consentire comunque di liberare l'abitazione di famiglia. Ora, però, la parola passa al giudice che dovrà valutare le richieste delle difese e la documentazione prodotta entro cinque giorni dalle istanze. Ovvero entro cinque giorni da martedì, giorno dell'udienza in cui è stato ascoltato l'imputato.

Salvati, proprio in quella sede, ha risposto alle domande dell'avvocato Luciano Menga difensore di Rea che lo ha incalzato con domande perentorie.
Ma l'esame dell'avvocato non è terminato. La prossima udienza è stata aggiornata al 7 luglio prossimo, data in cui sarà sempre Salvati a raccontare la sua verità.