Le attività ambulatoriali sono riprese, ma il punto è che occorre recuperare qualcosa come 63.078 prestazioni a causa dei tre mesi di lockdown. Per un totale di 31.539 ore. Poi c'è il nodo degli spazi, soprattutto per quanto riguarda Frosinone. Le prestazioni ambulatoriali non possono in questa fase essere effettuate all'interno dell'ospedale Spaziani. Il che vuol dire che devono essere concentrate tutte nella palazzina Q della Asl.

LEGGI ANCHE: Anziana uccisa dal Covid in soli nove giorni

E con il rispetto delle distanze sociali non è semplice. Fra l'altro si è alle prese con una vera e propria rivoluzione organizzativa da attuare quotidianamente in conseguenza dell'emergenza legata al Covid. Necessaria la prenotazione, anche per i prelievi. L'appuntamento è preceduto da un contatto telefonico con l'utente nei giorni precedenti, per una valutazione del rischio Covid. Questo passaggio avviene attraverso la verifica di possibili sintomi sospetti o di viaggi effettuati. Per i casi non sospetti di rischio Covid il contatto telefonico è utile a ricordare comunque all'utente le modalità di accesso. Per esempio non presentarsi prima dell'orario fissato per l'appuntamento. Sarà obbligatorio, per accedere all'ambulatorio, presentarsi indossando già la mascherina.

Queste le misure organizzative in tutte le aree ambulatoriali di attesa: distanziamento sociale, appuntamenti snodati per il tempo necessario, effettuazione della sanificazione ambientale, indicazione chiara non soltanto delle sedie utilizzabili per l'attesa, ma anche dei percorsi di entrata e di uscita. Ci sono sia le locandine che ricordano le principali misure di precauzione che la cartellonistica esplicativa finalizzata ad evitare l'affollamento. All'ingresso viene misurata la temperatura corporea.