Accusato di aver abusato della cuginetta fino a tre anni fa, tra i due ci sono alcuni anni di differenza, con gli ultimi episodi contestati che risalgono anche a quando il giovane aveva raggiunto la maggiore età. È stato condannato dal tribunale di Frosinone a due anni e sei mesi oltre a tutte le pene accessorie. I fatti sarebbero accaduti quando i due ragazzini venivano a contatto nella casa dei nonni e si sono verificati, secondo le accuse, fino a tre anni fa. La decisione è stata comunicata alle parti nella giornata di venerdì. Per il ragazzo i guai potrebbero non essere però terminati in considerazione del fatto che ora dovrà rispondere delle stesse accuse davanti al tribunale dei minorenni di Roma, visto che alcune di queste contestazioni riguardano il periodo di quando anche lui era minorenne.

La vicenda
Una storia scoperta all'interno del mondo della scuola, grazie inizialmente a una lezione sul bullismo e poi al racconto della bambina stessa alla sua insegnante. Con quest'ultima che, intuendo che qualcosa non andava, volle confrontarsi con l'alunna. La ragazzina, tra ansie e timori, riuscì a superare le proprie paure e si confidò. Da quelle parole la professoressa ebbe l'intuito che qualcosa non quadrava. Così attivò tutte le procedure del caso informando prima i vertici della scuola che a sua volta, secondo l'iter di questi casi, informò l'autorità giudiziaria.

Fino a quando venne avviato il procedimento penale che venerdì ha portato alla condanna del giovane. Un processo delicato e sul quale in tutte le udienze c'è stato il massimo riserbo. Anche in quella di venerdì, dove il giudice dopo la discussione ha accolto le richieste del pubblico ministero a cui si è associato il legale difensore della famiglia della vittima, l'avvocato Rachele Ludovici. A difendere il ragazzo l'avvocato Marco Cianfrocca. La giovanissima era stata ascoltata nell'incidente probatorio mentre nelle altre udienze sono stati ascoltati i testimoni di difesa e accusa. Ora c'è stata la prima sentenza. Ma bisognerà aspettare cosa accadrà negli altri gradi di giudizio.