Apertura del canile comunale in via Vado Cardillo: la giunta vara un atto di indirizzo per l'affidamento della gestione della struttura a un'associazione di volontariato animalista. Poiché all'interno del Comune non ci sono profili professionali idonei alla gestione del canile comunale, è necessario acquisire una manifestazione di interesse per un rapporto collaborativo di supporto alla gestione della struttura di Selvapiana attraverso un'associazione di volontariato attiva nel settore della protezione degli animali, come stabilito dall'articolo 6 della legge regionale numero 34 del 1997.

L'associazione deve risultare iscritta all'albo regionale delle associazioni per la protezione degli animali e si occuperà della gestione del canile mediante la stipula di una specifica convenzione, per una durata di otto anni. Come deciso dalla giunta, all'associazione sarà riconosciuto un contributo forfettario annuo di 5.000 euro a titolo di rimborso spese omnicomprensivo. Alla stessa associazione verrà concessa in comodato d'uso gratuito la struttura nel suo complesso, saranno invece a carico del Comune le forniture di energia elettrica e acqua. Di qui l'atto di indirizzo da parte dell'esecutivo al responsabile del settore competente affinché proceda all'affidamento della gestione del canile, secondo i requisiti e le procedure di legge.

L'apertura del canile comporterà tagli alle spese annualmente sostenute dal Comune per garantire l'affidamento dei cani senza padrone al canile di Arpino.
In realtà l'area attrezzata era già utilizzata per il ricovero dei cani, ma nel 2010 fu sequestrata dalla Asl in quanto non idonea. Nel 2014 l'amministrazione, per gestire meglio il problema del randagismo e tagliare le spese, programmò l'intervento di ristrutturazione e ampliamento del sito allestendo un canile in regola e accogliente. Presto i cani randagi avranno un tetto, saranno accolti, curati e mantenuti in un ambiente idoneo e soprattutto da chi ama gli animali e si dedica loro con grande passione.