Entra in un bar a ridosso del centro urbano e invece del portafoglio estrae un bastone, nella prima volta, e poi nella seconda puntata anche una falce minacciando il titolare per farsi consegnare sigarette, alcol e soldi. Momenti di paura e terrore nell'attività commerciale. Ma la sua azione finisce nel peggiore dei modi perché viene arrestato con l'accusa di "tentata estorsione" dai carabinieri della Compagnia guidata dal maggiore Gabriele Argirò.

Il grave fatto di cronaca si è verificato nel pomeriggio di lunedì e a bloccare il 58enne sono stati i militari del Norm - Aliquota Radiomobile. Una storia incredibile quella che si è verificata e che per fortuna non ha avuto ben più gravi conseguenze. Che l'uomo non avesse intenzioni pacifiche lo si è capito dal fatto che per ben due volte (in pochi minuti) si è recato presso l'attività commerciale. Fortunatamente il titolare dopo il primo tentativo non ha ceduto alle minacce, tra le quali quella che l'uomo avrebbe distrutto il bar e quella di morte, ma nel frattempo ha trovato il tempo di chiamare i carabinieri. Il 58enne, intanto, prima dell'arrivo dei carabinieri, si era allontanato, ma la sua è stata solo una pausa. I militari dopo aver raccolto le prime informazioni riguardanti l'uomo hanno avuto l'intuito di non allontanarsi e restare nelle vicinanze del bar.

L'acume investigativo li ha premiati. Infatti l'uomo, forse deluso dal primo tentativo andato a vuoto, è tornato nuovamente presso lo stesso esercizio pubblico, armato questa volta oltre che di un bastone già utilizzato la prima volta, anche di una falce. A questo punto è scattato l'intervento dei carabinieri che hanno bloccato l'uomo arrestandolo e portandolo nelle camere di sicurezza della Compagnia. Ieri si è svolta l'udienza di convalida con l'arresto che è stato convalidato dal giudice. Il 58enne è stato posto ai domiciliari con tanto di braccialetto elettronico.