Oggi è stata adottata la prima interdittiva antimafia in provincia di Frosinone, risultato di una lunga ed attenta attività investigativa svolta dal gruppo interforze antimafia della Prefettura. L'interdittiva antimafia è il provvedimento amministrativo al quale viene riconosciuta natura cautelare e preventiva, nel bilanciamento tra la tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica e la libertà di iniziativa economica, garantita dalla Costituzione. Il provvedimento, infatti, mira a contrastare l'infiltrazione mafiosa nelle imprese e i tentativi per condizionare le scelte e gli indirizzi delle pubbliche Amministrazioni.

Dunque, l'obiettivo è la tutela dei principi di legalità, imparzialità e buon andamento e dello svolgimento leale e corretto della concorrenza tra le stesse imprese nel mercato, e, infine, il corretto utilizzo delle risorse pubbliche. La permeabilità mafiosa di una impresa può manifestarsi non soltanto direttamente per il tramite del soggetto che esercita poteri di amministrazione, rappresentanza o direzione, ma anche indirettamente per il tramite di coloro che, familiari e non, con questo intrattengono rapporti; ciò in ragione del criterio ispiratore della disciplina antimafia tendente a focalizzare l'attenzione più sull'appartenenza all'alveo malavitoso della zona grigia, sui rapporti e sulle influenze di fatto che non sugli aspetti formali della titolarità delle imprese. Anche i contesti sociali in cui attecchisce il fenomeno mafioso possono costituire valido indice di rilevamento della permeabilità mafiosa dell'impresa.