Dopo quattro giornate consecutive con zero casi la Ciociaria registra due nuovi positivi, donne in entrambi i casi. Niente nuovo record dunque: mai, in provincia, si sono registrati finora cinque giorni di fila senza contagi, mentre per la seconda volta ci si è fermati a quattro.
Ma il dato più rilevante è che c'è anche una ciociara, nello specifico di Anagni, tra i casi positivi emersi dal focolaio del San Raffaele della Pisana a Roma che, al momento, conta 109 positivi e cinque decessi. E vede le autorità sanitarie fortemente impegnate per la ricostruzione di quanto accaduto.

Il dato locale
La notizia del giorno è, allora, una positività ciociara all'interno del cluster del San Raffaele della Pisana. Dall'indagine epidemiologica in atto è emerso che una signora di Anagni, già ricoverata da tempo nella struttura romana, è divenuta positiva. Essendo la positività collegata al focolaio della capitale e nona vendo avuto la donna contatti esterni, per Anagni e per l'Asl di Frosinone non ci sono ricadute epidemiologiche, nel senso che non saranno attivate particolari precauzioni collegate al caso. Nel frattempo la donna, come tanti altri pazienti della struttura, è stata trasferita in un'altra struttura, in questo caso allo Spallanzani.
L'altro nuovo caso positivo di giornata della provincia di Frosinone è una donna di 65 anni di Sora, il cui contagio è stato confermato anche dal sindaco Roberto De Donatis. La donna «presenta sintomi non seri», dice il primo cittadino, e si trova a casa, in buone condizioni di salute.

Ovviamente è in isolamento domiciliare. Nel frattempo, da parte dell'Asl di Frosinone è scattata l'analisi epidemiologica per valutare i possibili link e scongiurare eventuali ulteriori contagi tra le persone con cui la donna in questi ultimi tempi potrebbe avere avuto dei contatti stretti. Il sindaco chiede di tenere la guardia alta perché «il virus è ancora presente in mezzo a noi» ed evitare assembramenti. L'obiettivo è ora «capire le connessioni potenziali del nuovo caso», precisa De Donatis, nell'ambito dell'indagine epidemiologica che stanno conducendo le autorità competenti dell'Asl di Frosinone.

La nota statistica
Niente record per la Ciociaria che mai, dallo scoppio dell'emergenza, ha registrato cinque giorni consecutivi senza nuovi casi. I quattro bollettini con assenza di contagio pareggiano il periodo 19-22 maggio, finora unico altro periodo con le stesse caratteristiche. Anche allora ci furono, infatti, quattro giornate di fila con la costante dello zero. Mai, dunque, si è riusciti ad andare oltre quella soglia.
Da maggio in poi abbiamo tre giorni senza casi per tre volte (dall'11 al 13 maggio, quindi 24-26 maggio e 28-30 maggio), e due giorni ancora tre volte (il 7 e l'8 maggio, poi il 3 e il 4 giugno, il 7 e l'8 giugno).
I quattro casi della settimana, inoltre, pareggiano il dato emerso anche nella precedente settimana. Anche se, in quella appena conclusa, si hanno cinque giornate senza casi a differenza delle precedente che ne contava quattro. Cinque giornate con zero casi all'interno della medesima settimana si erano già avute nel periodo tra il 25 e i 31 magio, anche se quella volta i casi totali furono cinque e non quattro. Non a caso è riferibile proprio al 27 maggio, con tre casi, l'ultima giornata con un numero di contagi giornalieri superiore a due. Da allora si registrano diciotto giorni senza interruzioni in cui il numero di contagi è sempre oscillato tra gli zero casi e i due. Anche tra il 18 e il 24 magio, comunque, si erano avuti cinque giorni con zero nuovi infetti. Il 24 aprile, tra l'altro, è stata la prima giornata con zero. Da allora ne sono seguite altre 24.
I due casi di ieri di Frosinone, peraltro, sono gli unici al di fuori di Roma. Dei quattordici casi comunicati ieri dall'assessorato regionale alla Sanità, i restanti 12 sono tutti riconducibili ad Asl romane: due Roma 1, quattro Roma 2, uno ciascuno le Asl Roma 3, 4 e 5, tre l'Asl Roma 6.

Il dato nel Lazio
L'assessore alla Sanità Alessio D'Amato fa così il punto della situazione Asl per Asl: «registriamo un dato di 14 casi positivi di cui 5 riferibili al focolaio del San Raffaele Pisana di Roma. Il focolaio raggiunge così un totale di 109 casi positivi e 5 decessi correlati. Un focolaio è chiuso, quello di Piazza Pecile (Garbatella) e sul San Raffaele Pisana attendiamo l'esito dei richiami per chiudere la copiosa indagine epidemiologica. È stata importante per contenere i focolai la tempestività degli interventi. Al San Raffaele Pisana sono stati tutti trasferiti i 64 pazienti e chiesta dalla Asl Roma 3 alla direzione sanitaria della struttura la sanificazione dai reparti di medicina e riabilitazione cardiologica e respiratoria. Dei 5 casi riferiti al cluster due sono operatori sanitari (uno nella Asl Roma 4 e uno nella Asl Roma 5), due fanno riferimento al cluster familiare nella Asl Roma 6 e uno è un familiare di un paziente nella Asl Roma 1 dimesso dalla struttura. Rimangono nella struttura 79 pazienti e di questi 13 sono in dimissione con tampone negativo. In settimana verranno nuovamente eseguiti i test a tutti i dipendenti e tutti i pazienti rimasti. Ad oggi sono stati effettuati oltre 4 mila test per circoscrivere questo focolaio, si tratta di uno sforzo senza precedenti su un'unica struttura.

Sono attivi anche oggi i drive-in del San Giovanni, del Santa Maria della Pietà per il cluster del Centro Rai di Saxa Rubra e i due drive-in della Asl Roma 3 (Forlanini e Casal Bernocchi) per il richiamo dei pazienti dimessi a partire dal 1° di maggio dal San Raffaele. È chiuso il cluster dello stabile in piazza Pecile (Garbatella) all'interno non ci sono casi positivi. Il totale delle persone trasferite dalla struttura è di 52 unità tra positivi e negativi. Sono stati eseguiti un totale di 108 tamponi, 4 i positivi degli ultimi tamponi e sono persone già trasferite ieri sera (sabato, ndr). Nel palazzo rimangono 49 persone tutte negative e poste in sorveglianza dalla Asl Roma 2. Per quanto riguarda il Centro Rai di Saxa Rubra siamo in attesa dell'esito dei 50 tamponi effettuati presso il drive-in di Santa Maria della Pietà (Asl Roma 1) e in totale sono stati effettuati 110 tamponi. C'è una forte collaborazione tra i servizi della Asl Roma 1, l'unità di Crisi regionale e l'azienda Rai. È importante attenersi scrupolosamente ai protocolli di prevenzione. Questa mattina (ieri, ndr) ho inoltre fatto visita al Campus Bio-Medico in occasione della chiusura del Covid Center dopo 75 giorni di attività per il contrasto alla diffusione del virus. Proseguono le attività per i test sierologici sugli operatori sanitari e le forze dell'ordine, mentre i decessi sono stati 2 nelle ultime 24 ore». 
Questa la situazione nel Lazio secondo l'ultimo bollettino: 1.322 casi attualmente positivi, 305 ricoverati con sintomi, 37 ricoverati in terapia intensiva, 980 in isolamento domiciliare, 808 deceduti, 5.825 i guariti su 7.955 casi totali dall'inizio della pandemia.