Contributo a fondo perduto, dal 15 giugno si possibile inviare le domande. L'Agenzia delle Entrate fornisce le istruzioni per richiedere il contributo previsto dal decreto Rilancio. Con un provvedimento del direttore dell'Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini, si definiscono i passi per ottenere il contributo a favore di imprese e partite Iva colpite dalle conseguenze economiche del lockdown.

Il contributo a fondo perduto può essere richiesto dalle imprese, dalle partite Iva o dai titolari di reddito agrario, a patto che siano in attività alla data di presentazione dell'istanza per l'ottenimento del contributo. Non possono fruire del bonus i soggetti la cui attività risulta cessata nella data di presentazione della domanda, i soggetti iscritti alle casse previdenziali, gli intermediari finanziari e le società di partecipazione, i soggetti che fruiscono del bonus professionisti e del bonus lavoratori dello spettacolo introdotti dal decreto Cura Italia e gli enti pubblici.

Il contributo spetta qualora siano soddisfatti due requisiti. Il primo consiste nell'aver conseguito nel 2019 ricavi o compensi non superiori a 5 milioni di euro. Il secondo è che l'ammontare del fatturato e dei corrispettivi di aprile 2020 sia inferiore ai due terzi dell'analogo ammontare di aprile 2019. Alla differenza si applica una specifica percentuale in relazione all'ammontare di ricavi e compensi: 20% se i ricavi del 2019 non superano la soglia di 400mila euro, 15% se i ricavi del 2019 non superano la soglia di 1 milione di euro, 10% se i ricavi del 2019 non superano la soglia di 5 milioni di euro. Il contributo è comunque riconosciuto per un importo non inferiore a 1.000 euro per le persone fisiche e a 2.000 euro per i soggetti diversi dalle persone fisiche.