Il supporto psicologico attivato dal ministero della Salute è stato contattato da oltre 50.000 persone. Il boom, ovviamente, durante il lockdown. «Il numero verde di supporto psicologico 800.833.833, attivato dal ministero della Salute e dalla Protezione civile durante l'emer genza Covid-19 sta svolgendo un ruolo importante - spiegano dal ministero -. Un servizio completamente gratuito, attivo tutti i giorni dalle ore 8 alle 24, nato per fornire suggerimenti e supporto per aiutare a gestire l'ansia, lo stress e il disagio psicologico generato dall'inedita situazione creatasi con il diffondersi dell'epidemia».

L'assistenza telefonica proseguirà sino alla fine di giugno, «grazie alla preziosa collaborazione e alla partecipazione attiva degli psicologi di diverse associazioni e società scientifiche, cui va il ringraziamento del ministero della Salute e del dipartimento nazionale di Protezione civile», prosegue la nota. Per il primo livello sono impegnati 500 psicologi dell'emergenza, di quattro associazioni di Protezione civile. Per il secondo livello che conta su 1.500 psicoterapeuti si tratta delle associazioni della Consulta Cnop.

«A chiamare molti anziani (28,9%) ma è significativo anche il numero di studenti (9,8%). L'età media è di 49 anni, qualche anno in meno di quella che caratterizzava le chiamate durante la fase di lockdown (52 anni)». Queste le motivazioni del contatto: ansia (14%), depressione (13%) o stati di preoccupazione generalizzata e altre problematiche pregresse (oltre il 40%). Con la fine del lockdown è raddoppiato il numero di chi ha chiamato per ricevere sostegno nell'elaborazione di un lutto (dal 1,6% al 3,2%) non necessariamente legato al Covid-19.