Vizio procedurale: bloccata la Via per la discarica di Roccasecca. L'atto è stato adottato, nonostante il parere sfavorevole del Mibact, emesso prima della pubblicazione del piano territoriale paesaggistico regionale, già approvato, che di fatto ha tolto il vincolo paesaggistico sull'area.

Vincolo posto nel 2005, quando la discarica era già esistente. In pratica i giudici amministrativi hanno ritenuto, considerando conclusivo un procedimento di fatto endoprocedimentale, «del tutto irrilevante ogni considerazione sul futuro sopravvenire della disciplina paesaggistica recata dal Ptpr approvato ma non ancora pubblicato, trattandosi di atto non ancora efficace».

I giudici non hanno in realtà tenuto conto che la decisione definitiva da parte della Regione sarebbe arrivata ben dopo la pubblicazione del PTPR e della verifica delle prescrizioni.

Ragion per cui, i giudici hanno ritenuto corretto che il ministero si sia espresso sulla basse del vecchio Ptpr, ormai destinato a essere superato. Una storia che, ancora una volta, mette in evidenza da una parte un'incredibile serie di negligenze di tipo amministrativo.
Dalla bizzarra decisione, nel 2005, di imporre il vincolo paesaggistico di "campagna romana" a un sito per lo smaltimento dei rifiuti già autorizzato e in funzione, alla ancor più grave e dannosa noncuranza nel mantenerlo, fino alla lentezza del procedimento per arrivare a rimuoverlo.

Nei prossimi giorni l'intero ciclo dei rifiuti e di conseguenza l'utenza di tutta la provincia subiranno, loro malgrado, gli effetti nefasti di questa decisione figlia di una burocrazia dannosa e a dir poco farraginosa.