Disposizioni rigide arrivate probabilmente all'indomani di un fine settimana che ha visto una movida allo sbando: bottiglie abbandonate nel centro cittadino, nei parchi e nei vicoli. L'amministrazione di Roberto De Donatis è corsa ai ripari. Il sindaco, firmando l'ordinanza, ha sia modificato orari di apertura e chiusura delle attività commerciali sia vietato di consumare alcol sulla pubblica via, nei parchi pubblici, nelle aree verdi e nei luoghi comunque aperti al pubblico.

Ovviamente a eccezione degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande. Misura adottata sino alla fine di luglio. Le nuove regole impongono alle attività di somministrazione di alimenti e bevande, comprese le attività artigianali, sul posto e/o per asporto di poter aprire dalle cinque con differenziazioni per la chiusura: dal lunedì al giovedì, compresa la domenica, fino all'una, mentre il venerdì e il sabato alle due. Una scelta poco digerita dal gruppo Ho.re.ca Sora che si è sfogato a caldo sui social nella serata di lunedì.

"Sono stanco, con tanti, tantissimi miei colleghi a Sora ci siamo uniti, abbiamo aperto un tavolo con le istituzioni, ho fatto da portavoce, ho placato gli animi, ho cercato di dialogare e sono andato contro qualsiasi esperienza pregressa. Ora non mi arrendo, non è più tempo per abbassare la testa". Questo lo sfogo degli esercente sulla pagina social. Dal Comune l'assessore al commercio Daniele Tersigni, di concerto con il sindaco, si sente di aver agito nel giusto, prolungando l'orario di lavoro come richiesto dai tavoli avuti nelle scorse settimane. E proprio ieri pomeriggio si è tenuto un incontro che ha disteso gli animi. Presenti un gruppo di esercenti, il sindaco, l'assessore al commercio e il comandante della polizia locale. Ora ci si aspetta di scrivere una nuova pagina per la città.