Era sotto processo per rapina aggravata. S.P., 35 anni, frusinate, indagato per un fatto del 3 marzo del 2017, è stato assolto, ma ora rischia di subire un nuovo processo per truffa. Secondo quanto ricostruito dall'accusa che aveva chiesto cinque anni, indagato e parte offesa avevano avuto dei contatti via computer per la vendita di un televisore a un prezzo molto competitivo.

I due si sarebbero accordati per concludere l'affare.
Secondo il denunciante, S.P. si sarebbe presentato armato di una pistola a tamburo facendosi consegnare 500 euro. La testimonianza della vittima è stata piuttosto lacunosa.

Così il tribunale ha accolto la richiesta dell'avvocato Antonio Ceccani e ha disposto per l'imputato l'assoluzione, quindi ha inviato gli atti in procura per aprire un procedimento per truffa per S.P. e valutare il reato di calunnia nei confronti del denunciante.