Nel Lazio è sotto osservazione il focolaio del San Raffaele alla Pisana, a Roma. In base a quanto spiega l'assessore alla Sanità Alessio D'Amato all'IRCCS San Raffaele della Pisana «sono risultati due ulteriori positivi e si tratta di parenti di pazienti della struttura. Il totale complessivo dei casi positivi sale così a 37. Sono stati effettuati circa 700 tamponi tra pazienti, operatori ed esterni. Il focolaio è circoscritto e l'ipotesi maggiormente accreditata circa il caso indice è riferita ad alcuni operatori, siamo, però, in attesa delle conclusioni dell'audit.

Da domani (oggi, ndr) l'indagine epidemiologica verrà estesa in prima battuta ai pazienti e ai loro contatti stretti dimessi dalla struttura nelle ultime tre settimane ovvero a partire dal 18 di maggio. Potranno recarsi per i test, in sicurezza, da domani (oggi, ndr) in uno dei due drive-in della Asl Roma 3. Verrà fatto contestualmente anche un recall telefonico da parte dell'Asl e si risalirà a tutti i contatti. Li andremo a cercare uno ad uno. Al momento i casi positivi sono stati tutti trasferiti dalla struttura».

Il commissario straordinario della Asl Roma 3, Giuseppe Quintavalle aggiunge: «al momento è probabile che il caso indice del focolaio presso l'IRCCS San Raffaele Pisana sia riferibile ad alcuni operatori della struttura anche perché, secondo l'ordinanza regionale del 18 aprile 2020, i pazienti ammessi nella struttura, oltre ad essere sottoposti ad un adeguato distanziamento e all'utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, debbono per 14 giorni essere posti in isolamento precauzionale. Tuttavia la Asl Roma 3, attraverso il dipartimento di prevenzione e la direzione sanitaria e in collaborazione con il Seresmi, attende le conclusioni dell'indagine epidemiologica».