Bombe ambientali tra Sant'Elia e Cassino, Grossi diffida i Comuni. Chiesti interventi mirati sia per la zona di via Spineto, dove insiste l'ex area di stoccaggio sottoposta a ben cinque ordinanze di divieto di pascolo e coltivazione e per i terreni di Nocione. A presentare una diffida nei confronti dei due sindaci dei Comuni interessati dalle importanti questioni ambientali è stato il rappresentante Ansmi Edoardo Grossi, membro anche della Consulta di Cassino. Per Sant'Elia la richiesta è legata alla cattura dei bovini che pascolano sui campi interdetti, per Cassino la rimozione dei rifiuti estratti dalle viscere della terra e in attesa ancora di smaltimento.

Il problema, in entrambi i casi, sembrerebbe legato alla mancanza di fondi: per questo Grossi propone, a partire da Sant'Elia, di poter organizzare una raccolta per provvedere alla cattura dei bovini (costo poi da far corrispondere in seconda battuta ai proprietari). Una proposta importante per bypassare attese insostenibili e mancanza di fondi. Problema, quello dei costi, sollevato da entrambi i sindaci con una lettera al Ministero lo scorso 30 dicembre per richiedere un intervento proprio nella stessa area intercomunale e proprio in relazione a una necessaria bonifica. L'emergenza sanitaria ha ulteriormente frenato gli interventi.