Due persone del sud pontino sono finite, per due episodi diversi, in carcere a Cassino. Si tratta del cinquantanovenne arrestato l'altro giorno a Scauri per atti persecutori e maltrattamenti in famiglia e di un quarantunenne di origini romene abitante a Santi Cosma e Damiano, che deve rispondere anch'egli di maltrattamenti in famiglia. Il primo, V.D., era stato arrestato dai Carabinieri del Norm- Sezione Radiomobile della Compagnia di Formia, che a Scauri ha aggredito la convivente, puntandole anche un coltello alla gola.

La donna ha poi avvertito i Carabinieri, che si sono precipitati sul posto ed hanno bloccato l'uomo, il quale è stato poi condotto in caserma e quindi presso la casa circondariale di Cassino. La convivente ha riferito agli investigatori che non si trattava di un caso isolato in quanto anche in passato si erano verificati episodi di questo genere. Situazioni che hanno provocato alla donna stati di ansia e turbamenti per la propria incolumità. Ieri il Gip del Tribunale di Cassino, Vittoria Sodani ha interrogato il cinquantanovenne, assistito dall'avvocato Roberto Palermo, ed ha convalidato l'arresto.

Non avendo disponibilità di un domicilio, in quanto non poteva tornare in casa della convivente dopo quanto successo, è stato riaccompagnato nel carcere cassinate. V.D., come si ricorderà, aveva usufruito degli arresti domiciliari in seguito all'emergenza Covid-19. Si trovava in carcere a Siena e da pochi giorni era tornato a Scauri, dove è rimasto sino all'episodio dell'altro giorno. Nel 2014 l'uomo era stato arrestato in quanto colpito da un provvedimento di custodia cautelare in carcere emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Napoli. Per lui la pena da scontare era di dieci anni di reclusione, poiché ritenuto responsabile del reato di associazione per delinquere di stampo mafioso, finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, commesso in Napoli negli anni 1998-1999.

L'altro arrestato è un romeno abitante a Santi Cosma e Damiano, accusato di maltrattamenti in famiglia e lesioni nei confronti della convivente e il figlio minorenne. A stringere le manette ai polsi dell'uomo i Carabinieri della stazione di Castelforte, intervenuti nell'abitazione situata in zona Ceracoli. I militari hanno trovato l'uomo che stava aggredendo la convivente di trentatré anni, anch'essa romena, oltre che il piccolo figlio. I militari castelfortesi provvedevano all'arresto e al trasferimento presso la camera di sicurezza della caserma di Scauri, dove è rimasto per la notte, sino a ieri mattina, quando è stato accompagnato nella casa circondariale di Cassino.