Si chiude definitivamente la vicenda che ha visto protagonisti l'ex assessore Camillo Maura e la città di Corleone. Di ieri il comunicato congiunto del sindaco siciliano Nicolò Nicolosi e del commissario straordinario Giuseppe Ranieri che, "unanimemente, hanno stigmatizzato le dichiarazioni inconsulte rilasciate sui social e apparse su testate locali, da parte di un privato cittadino residente nel comune di Ceccano che inopinatamente collegava un evento di cronaca nera, occorso a Ceccano, a ben note vicende passate di criminalità organizzata accertate nel territorio di Corleone".

Il commissario Straordinario Ranieri e l'Amministrazione comunale di Corleone "hanno inteso concordemente rivendicare la legittimità dovuta alle rappresentanze elette democraticamente soprattutto allorquando l'impegno nell'esercizio degli atti di indirizzo politico e gestionale dell'ente, va oltre, come nel caso del comune di Corleone, il profilo istituzionale nella finalità di affermare, anche nella convivenza civile e sociale, il principio della democratica, trasparente e leale convivenza», continua la nota.

«La deplorevole vicenda, alla quale sono seguite le scuse pubbliche, è stata l'occasione per affermare la reciproca stima esistente tra le due amministrazioni comunali e una solidarietà etica del profondo rispetto che meritano gli amministratori pubblici quotidianamente impegnati, ancor più in questa fase di grave emergenza sanitaria - ribadisce la nota - a difendere i principi costituzionali fondanti le basi dello Stato nella gestione della Cosa Pubblica più prossima ai bisogni dei cittadini ricadenti nell'ambito di un territorio comunale".

Le due amministrazioni si sono lasciate con l'impegno a un reciproco scambio culturale, sociale e di collaborazione inter-istituzionale così dimostrando che anche da un episodio spiacevole può nascere, nella consapevolezza delle rispettive responsabilità esercitate, un proficuo rapporto di leale collaborazione e di crescita reciproca.