Il Fabrizio Spaziani di Frosinone resta Covid hospital e hub di riferimento. È questo il punto fermo della riorganizzazione dell'attività ospedaliera nella seconda fase dell'emergenza. Sulla carta resteranno attivi, a partire dal prossimo 1° giugno, i 26 posti letto di Malattie infettive e i 7 di Terapia intensiva. Ma il concetto rimane quello dell'ospedale "modulare", pronto cioè ad essere trasformato qualora dovesse essercene bisogno. Come del resto è accaduto a marzo, all'inizio della pandemia. Quando i 7 posti di Rianimazione vennero spostati ad Alatri e a Frosinone si arrivò fino a 14 postazioni. Con la predisposizione di arrivare a 19 e con 6 posti di Subintensiva.

Ora però la situazione è completamente cambiata e Terapia intensiva è Covid free dal 27 aprile. Da più di un mese cioè. Al Pronto Soccorso resteranno sia la tenda pretriage che i percorsi separati. Terminata la fase finalizzata a definire la destinazione del ricovero, il paziente, se Covid, verrà trasferito a Malattie infettive.
Nello stesso reparto ci sarà la cosiddetta "area grigia", necessaria per quelle persone che hanno il tampone negativo ma una situazione radiologica compatibile con un caso sospetto Covid. Al terzo piano, dove adesso c'è Medicina Covid, dovrebbe tornare Medicina generale.

La situazione più complessa riguarda le discipline chirurgiche: chirurgia generale, urologia, otorino e tutto il resto. Alcuni interventi verranno effettuati ad Alatri, altri a Frosinone. A seconda delle tipologie e della complessità. Allo Spaziani ci saranno una quarantina di posti, alcuni dei quali in stanze singole. Per quanto concerne le attività ambulatoriali, la ratio sarà quella di evitare flussi in ospedale di pazienti ambulatoriali.
Il che vuol dire che a Frosinone gli ambulatori riapriranno presso la palazzina Q della Asl e presso l'ex ospedale di viale Mazzini. La data per la ripartenza è quella del 3 giugno. Le misure organizzative saranno quelle note: rigida separazione dei percorsi di entrata e di uscita, rilevazione della temperatura corporea con i termoscanner, sanificazione dell'ambiente e delle apparecchiature tra un paziente e l'altro, dispenser con gel igienizzante, mascherine e guanti.