Interrogatorio, ieri, all'interno dell'ufficio della procura della Repubblica di Frosinone per il cinquantasettenne vigile del fuoco che deve rispondere del reato di omicidio stradale. Il 10 maggio scorso il verolano è rimasto coinvolto nell'incidente in cui ha perso la vita il cinquantatreenne Franco Quattrociocchi. Un dramma nel dramma perché i due si conoscevano fin da quando erano bambini ed erano vicini di casa.

E proprio vicino casa è accaduto l'incidente (l'unico mortale di quel giorno in tutta Italia) tra lo scooter condotto dalla vittima e il furgoncino guidato dal cinquantasettenne. Il pubblico ministero il dottore Alessandro Picchi ha valutato la copiosa informativa fornita dal comandante della polizia locale di Veroli, Massimo Belli, corredata da fotografie e numerose testimonianze raccolte dagli agenti sia dei vicini che hanno assistito in diretta all'incidente, sia di passanti, tra cui alcuni ciclisti. Il vigile del fuoco, assistito dall'avvocato Giampiero Vellucci, ha respinto l'addebito affermando che l'impatto è stato inevitabile e non dovuto alla propria condotta.

L'indagato ha riferito che si stava immettendo sulla carreggiata, fermatosi in attesa di passare alla carreggiata opposta, ma avendo rigorosamente verificato che sia dall'una sia dall'altra carreggiata non passasse nessuno. Dopo essersi accorto dell'impatto è sceso e ha soccorso la persona a terra che poi ha scoperto subito essere Franco, suo vicino di casa che conosceva fin da piccolo.

Si è ora in attesa delle risultanze dell'esame autoptico condotto dal medico legale, il dottore Margiotta. A giorni il prossimo adempimento sarà costituito dall'espletamento di una consulenza tecnica con un esperto in infortunistica stradale, finalizzata a ricostruire la dinamica del sinistro. L'incidente si è verificato lungo la stradina adiacente alla via Mària, che porta alla chiesa di San Pietro Apostolo. Per Franco Quattrociocchi in sella della due ruote non c'è stato nulla da fare. È morto durante la corsa in ospedale. Sul posto gli operatori del 118, gli agenti della polizia locale, i carabinieri. Era stata allertata anche un'eliambulanza atterrata in un terreno vicino, ma poi rialzatasi in volo senza il cinquantatreenne. Anni fa Franco era rimasto coinvolto in un simile incidente sempre in sella allo scooter e stette diversi mesi in coma.