Un ex assessore della Giunta Maliziola, Camillo Maura, dopo il ritrovamento del carrello del supermercato con dentro il cadavere di Marcello Pisa, posta una foto dove campeggia il cartello di "benvenuto a Ceccano" con una croce sopra sul nome della città e l'aggiunta di Corleone.

Subito si scatena putiferio, dopo che Riccardo Del Brocco esponente di centrodestra della politica cittadina e leader della Grande Ceccano apostrofa Maura, commentando il post con un "vergognati, sei stato pure assessore".

«Ceccano in questa vicenda è soltanto il luogo del ritrovamento del cadavere di un uomo che non sappiamo se sia morto per cause naturali o per altre cause, o se addirittura sia stato ucciso. Non sappiamo né come, né quando, ma neppure dove sia morto - spiega meglio Del Brocco raggiunto telefonicamente - La nostra città è vittima, in questo caso, e non carnefice. Vanno assolutamente prese le distanze da chi vuole dipingerci come una città violenta, una città in mano alla criminalità organizzata. Ceccano è tutt'altro.
È un paese tranquillo dove i nostri ragazzi, ad esempio, non sono mai stati vittima di episodi di violenza, una città dove si vive tranquilli e chi, da ex amministratore oltretutto con una leggerezza unica e noncurante del fatto che ci troviamo di fronte a un morto che ha una dignità si permette battute e battutine che infangano il buon nome di Ceccano, è un nemico di questa città.

E va detto che se per lui questa città è Corleone, mi verrebbe di chiedere chi l'ha ridotta così e sappiamo tutti chi ha amministrato per cinquant'anni.