Era stato arrestato dai carabinieri di Ferentino con la pesante accusa di maltrattamenti in famiglia, nello specifico alla moglie e al suocero che durante la lite era intervenuto per calmare la sua ira.

L'uomo, G.B., un quarantottenne della città gigliata, era stato bloccato dai militari e condotto in caserma.
Nella circostanza padre e figlia, del posto, loro malgrado, hanno dovuto fare ricorso alle cure mediche risultando guaribili in sette giorni.

Ieri si è svolta l'udienza di convalida davanti al giudice e l'uomo, difeso dall'avvocato Tony Ceccarelli, è tornato libero. Il magistrato gli ha solo applicato il divieto di avvicinamento.
Da quanto sarebbe emerso durante l'interrogatorio la versione della donna e dei suoi familiari non avrebbe convinto a pieno, elemento questo più volte sottolineato dalla difesa nel corso dell'interrogatorio innanzi al gip.

Per questo è stato rimesso in libertà con il solo divieto di avvicinamento ai familiari.