Arriva una buona notizia per gli asili nido privati autorizzati, ma non ancora accreditati dalla Regione Lazio. Martedì scorso, infatti, è stato pubblicato un bando che stanzia 8 milioni di euro, nell'ambito del Programma Operativo Regionale (Por), cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo (Fse), a favore di queste strutture. L'avviso è stato emanato nell'ambito della Sovvenzione globale denominata "e-family".
«Con questo bando da 8 milioni di euro - spiega il presidente Nicola Zingaretti - sale a 14 milioni lo stanziamento che la Regione Lazio mette in campo per gli asili nido pubblici e privati.

Una misura concreta per sostenere chi sta affrontando questa difficile emergenza sanitaria. Ripartiamo quindi dai più piccoli, assicurando un servizio fondamentale alle famiglie. Ma anche fornendo un aiuto agli operatori del settore, che così potranno sostenere le spese di sanificazione, manutenzione e l'acquisto dei dispositivi di protezione individuale (Dpi). Si tratta di risorse e attenzioni - ha aggiunto il governatore del Lazio - dedicati a questo settore per dare sicurezza e maggiore serenità tutti. Ora, guardiamo avanti con più fiducia». Alle dichiarazioni del presidente Zingaretti si sono aggiunte quelle dell'assessore regionale alle Politiche sociali, Welfare ed Enti locali, Alessandra Troncarelli: «Il nostro - ha detto - è un investimento sull'infanzia. Vogliamo dare un aiuto concreto per garantire l'accessibilità e la fruibilità a servizi socio-educativi di qualità rivolti ai bambini. Un'azione che guarda sia alle esigenze delle famiglie laziali, sia alla difesa occupazionale del comparto. La Regione Lazio vuole così garantire che la ripartenza cominci dai più piccoli, attraverso un intervento tempestivo e tangibile». 

Nel dettaglio, i contributi concessi ammontano a 100 euro al mese per ogni posto nido autorizzato e non ancora accreditato, per un massimo di 60 posti ogni singolo asilo. La misura di sostegno decorre dallo scorso mese di marzo e sarà in vigore fino alla ripresa delle attività educative, comunque non oltre il prossimo luglio, in quanto la durata dell'intervento è di 5 mesi. Il contributo concesso ammonta a un massimno di 30.000 euro per ciascuna struttura. Le spese ammissibili possono riguardare i costi sostenuti dal 1 marzo al 31 luglio 2020 per canoni di locazione; spese amministrative; utenze; manutenzione del verde; spese di sanificazione e pulizia dei locali; acquisto dei dispositivi di protezione individuale (Dpi) e di materiale informatico per l'attività a distanza e la didattica.

Il termine per la presentazione delle domande è partito ieri, 19 maggio. Le richieste di contributi dovranno pervenire entro e le ore 24 del 10 luglio prossimo. La presentazione avviene esclusivamente attraverso la procedura telematica, alla quale si può accedere dal sito www.efamilysg.it, disponibile con la registrazione del richiedente e il rilascio successivo delle credenziali necessarie, vale a dire il nominativo dell'utente e la password.