Tante chiome bianche, mascherine, guanti e occhi lucidi dall'emozione. Meno di una ventina i fedeli che hanno partecipato questa mattina alla prima messa celebrata in pubblico dopo il lungo lockdown nella chiesa di Santa Restituta, a Sora. Composti, rispettando le regole stabilite e igienizzando le mani all'ingresso della chiesa, i fedeli hanno raggiunto i banchi liberi occupando i posti contrassegnato con la "X", così come disposto per assicurare la distanza di sicurezza tra una persona e l'altra.

Commosso anche il parroco don Mario Santoro, che ha celebrato la messa delle 9. Abolito per il momento lo scambio del segno di pace mentre l'ostia della comunione viene consegnata dal sacerdote nelle mani dei fedeli direttamente tra i banchi per evitare assembramenti davanti all'altare. Al termine della funzione religiosa, tutti hanno guadagnato disciplinatamente le uscite laterali della chiesa.
La ripartenza sembra aver rigenerato gli animi, si respira un clima diverso rispetto ai giorni scorsi, c'è tanta voglia di riprendere una vita normale. Anche i bar si sono rianimati stamattina, seppur lentamente, di clienti. Parrucchieri, barbieri e commercianti si sono finalmente rimessi al lavoro, tra preoccupazioni e fiducia. Nel video girato stamattina alcuni momenti salienti della ripartenza in città.