«Gli imprenditori di questo territorio ce la faranno, se sarà necessario anche da soli». L'orgoglio di Marcello Pigliacelli, presidente della Camera di Commercio, è di quelli che lascia il segno. Perché la Fase 2, quella della riapertura, è parametrata sull'economia. I 55 giorni di lockdown hanno lasciato il segno. La voglia di ripresa è tanta, sul piano sociale ma anche produttivo.

La consapevolezza di dover affrontare una salita impervia è totale, ma Pigliacelli trasmette coraggio e determinazione. Ha le idee chiare il presidente della Camera di Commercio di Frosinone. Al contrario di una classe politica che fa fronte comune per quanto riguarda le intenzioni, ma che poi va in ordine sparso quando si tratta di decidere. Sulle riaperture innanzitutto. Molti settori sono ancora fermi al palo e c'è chi sta rischiando davvero di pagare un prezzo altissimo. Ci sono fette di mercato e filiere produttive che faticano a reggere la concorrenza con aziende straniere che invece non hanno più il problema della riapertura. Oppure non lo hanno mai avuto.

Spiega Marcello Pigliacelli: «Ce la faremo comunque come imprenditori, come sistema produttivo di questo territorio; nonostante le lungaggini burocratiche e l'assenza, spero momentanea, di indicazioni chiare e certe, ancora in elaborazione per troppi settori produttivi. In realtà ci sarebbe bisogno solo di regole chiare. Anzi, per la verità ci sarebbero già, forse. Lo dico in maniera netta: non si deve commettere l'errore di enfatizzare il rischio derivante dall'assembramento in azienda. Gli imprenditori della Ciociaria da sempre sanno lavorare in sicurezza. E anche in questo periodo di Covid-19 chi è rimasto aperto ha sempre lavorato in sicurezza. Adesso servono mascherine, i guanti e il distanziamento di due metri? Dove è il problema? Anzi, aggiungo: dove è la novità? Siamo tutti pronti ed abituati a lavorare con protocolli e con sistemi in sicurezza già testati negli anni.

E per tutti intendo tutte le categorie produttive. Il ragionamento è questo: le regole date due mesi fa per la continuazione dei servizi essenziali ed aggiornate con i protocolli del 26 aprile (per esempio supermercati, industrie essenziali, trasporti di persone e merci, su ferro e strada) andrebbero ancora bene. Basterebbe estenderle a tutti i settori e, se possibile, migliorarle nel brevissimo con indicazioni valide, certe e semplice. I cittadini e gli imprenditori italiani hanno dimostrato sul campo di meritare fiducia in questi due mesi. Esiste il concetto di responsabilità. E di rispetto delle regole. Applicando le regole che già ci sono, e se possibile aggiornate alla Fase 2, si può consentire a mio avviso la totale riapertura delle attività. Poi è evidente che se le regole non venissero rispettate, allora andrebbero applicate le sanzioni. Ma nelle aziende le regole sono rispettate. Non è all'interno delle imprese che si creano gli assembramenti. Questo sia chiaro. Lo vediamo tutti dove si possono determinare assembramenti. Ripeto: non nelle aziende».

Marcello Pigliacelli è stato protagonista di una forte accelerazione come presidente della Camera di Commercio. L'ente camerale ha stanziato 2.650.000 euro immediatamente disponibili per cittadini, lavoratori e imprese della Ciociaria maggiormente in difficoltà a causa dell'emergenza Covid-19. Il Consiglio e la Giunta della Camera di Commercio di Frosinone hanno deliberato un piano di azioni a sostegno delle componenti economiche e sociali che più hanno sofferto a causa della pandemia.

E Pigliacelli ha detto: «Contributi immediatamente disponibili grazie all'impegno di tutto il personale degli uffici dell'ente camerale e dell'Azienda Speciale Aspiin della Camera di Commercio, che hanno lavorato alacremente negli ultimi giorni affinché la presentazione delle domande e la concessione dei contributi possa essere celere e priva di eccessiva burocrazia. E grazie al segretario generale della Camera».

Marcello Pigliacelli è uno che fa squadra da sempre. E infatti non a caso ha voluto sottolineare: «Grazie agli amici e colleghi di consiglio e giunta che ancora una volta, come sempre, hanno saputo far squadra per il nostro territorio facendo la differenza. Anche in questa occasione ho avuto conferma del loro spessore morale ed umano messi, fin dall'inizio del nostro mandato, a disposizione del territorio in questi anni trascorsi insieme». Aggiunge il presidente dell'ente camerale: «Quello che hanno fatto non è una cosa scontata, perché in ogni caso stiamo parlando di una squadra alla fine di un percorso (ndr: il riferimento è alla procedura di fusione tra le Camere di Commercio di Frosinone e di Latina, in fase attuativa nel breve periodo). Ma anche in questo momento ad emergere sono stati il senso di responsabilità e l'amore per il territorio».

Infine, lunedì 11 maggio alle 10.30 sarà online un seminario interattivo per avere qualsiasi delucidazione in merito ai bandi. Insomma, la Camera di Commercio è costantemente sul pezzo. Conclude Marcello Pigliacelli: «Ribadisco: ricominciare è un verbo entrato a far parte non solo del nostro lessico quotidiano, ma è diventato oggi un'esigenza della nostra vita lavorativa e sociale. Ce la faremo, anche da soli».