Processo Mollicone, si torna in aula a giugno. Dopo le udienze slittate a causa dell'emergenza sanitaria, è stata comunicata la nuova data: tutto pronto per il 30 giugno. Data in cui, si spera, possano arrivare buone notizie anche per papà Guglielmo che resta ancora stazionario, dopo quell'inatteso malore che lo ha costretto da mesi in ospedale. Si riparte, dunque, per arrivare alla verità, per dare giustizia a Serena, dopo 19 lunghi anni.

Nell'ultima udienza, lo ricordiamo, quella straordinaria, coni pm Siravo e Fusco a ripercorrere ogni passaggio di questo lungo mistero, era arrivata l'integra zione sulla dinamica dell'omici dio da parte della dottoressa Cristina Cattaneo, l'anatomopatologa che ha permesso al cadavere di Serena, riesumato dopo tanti anni, di "parlare". Mentre il pm Siravo chiedeva il rinvio a giudizio per i Mottola (l'ex maresciallo, la moglie e il figlio), per Quatrale e Suprano, è stata acquisita l'integra zione della Cattaneo. Cruciale l'analisi della porta dell'alloggio contro cui Serena sarebbe stata scaraventata.

Per la difesa dei Mottola, rappresentati dall'avvocato Germani, la porta non potrebbe essere l'arma del delitto in virtù dell'altezza di Serena e dell'aspetto cinetico.
Per la procura, invece, il contrario: sia il movimento che gli scarponcini indossati dalla vittima avrebbero colmato il"gap". Il 30 giugno dovrebbero aver luogo le richieste del pm e delle parti civili. Fissate, poi, altre due udienze a luglio: prima della pausa estiva si potrebbe arrivare a un rinvio a giudizio o a un proscioglimento. Le difese (gli avvocati Germani, Candido, D'Arpi no, Rotondi; De Santis, Salera e Nardoni e Castellucci per le parti civili) sono pronte.