A far scattare l'allarme ieri mattina non è stata solo l'anomala colorazione delle acque ma la presenza - non a pelo d'acqua bensì come sospesi tra la superficie e la
melma - di pesci morti. A notarla sono stati i residenti della zona attraversata dalle acque di rio Pioppeto, che bagna Cassino ma anche i comuni di Villa Santa Lucia e Pignataro, interessando l'intera zona industriale.

L'episodio non è affatto nuovo per la zona,con un altro fiume -rio delle Fontanelle (sempre nell'area
industriale) finito al centro di battaglie ambientaliste e di continui scontri dei comitati. Persino di inchieste per capire l'origine dell'inquinamento: una scena simile, infatti, venne registrata nel luglio del 2016 a Sant'Angelo, nel rio Faio. Ventiquattro ore dopo nel
rio delle Fontanelle, con pesci morti, trasportati dalla corrente.

Battaglie di comitati e attivisti, con l'intervento di Arpa e carabinieri, portarono allora alla risoluzione del problema con imponenti interventi mirati. Anche in questo caso i progetti ci sono: quelli discussi solo pochi giorni fa da Cosilam, AeA e Comuni (di Cassino,
di Villa Santa Lucia e di Pignataro) che puntano sull'aiuto della tecnologia per vincere la battaglia.

Prevista, infatti, l'installazione di sensori in grado di rilevare qualsiasi anomalia e di inviare un allerta agli organi deputati a intervenire in tempo reale e bloccare ogni possibile fonte di inquinamento. Oltre all'utilizzo di altri sofisticati sistemi salva-ambiente, pure per
il problema dei miasmi. Ma adesso l'esigenza è accelerare.

«Bisogna accelerare e bisogna farlo subito. La scena di ieri mattina con i pesci morti, le acque ancora una volta dalla colorazione anomala e dall'aspetto schiumogeno,
non consente di attendere oltre: i residenti sono esasperati e allo stesso tempo vinti dalla paura di
un possibile inquinamento. Abbiamo segnalato tutto alla polizia provinciale ed è stato interessato
anche il sindaco di Pignataro che si è detto disponibile. Ogni giorno perso, è un giorno perso per la salute dei nostri figli» hanno commentato dal comitato Solfegna
Cantoni.