Pacchi di pasta, biscotti e scatolame vario abbandonati in strada a Piedimonte. È la seconda volta che un intero pacco alimentare della Caritas viene lasciato vicino a un cassonetto giallo per la raccolta degli abiti usati.
Era già accaduto nella stessa zona a metà aprile, in piena emergenza sanitaria.

«C'è tanta amarezza soprattutto in un momento così delicato in cui ognuno di noi sta facendo il possibile per cercare di aiutare tutti quei nuclei familiari in difficoltà» il messaggio del vice sindaco, Leonardo Capuano, che ha denunciato l'accaduto. Un gesto che sconforta tutti: mentre c'è chi riempie i carrelli solidali per sostenere le famiglie in difficoltà, c'è chi va alla Caritas a chiedere aiuto e poi getta il cibo per strada. Senza pensare che qui pacchi di pasta e biscotti sarebbero potuti servire a chi veramente non riesce e mettere nulla nel piatto.

«Vedere questi spettacoli  - ha spiegato Capuano - è davvero una sconfitta morale per tutti noi, non solo per l'amministrazione, ma per tutta la comunità.
Siamo tutti in campo: noi come amministrazione attraverso voucher alimentari, la Caritas attraverso la distribuzione di pacchi alimentari e non solo, tutti i volontari che ci sono stati accanto e i tanti pedemontani che hanno donato parte della propria spesa dinanzi ai supermercati e agli stessi supermercati che ci stanno comunque aiutando».

Nonostante questo gesto le iniziative a favore delle famiglie bisognose come la spesa solidale o i voucher alimentari andranno avanti. «Continueremo a fare del bene  - ha aggiunto Capuano - perché noi cittadini di Piedimonte siamo un popolo unito che nell'emergenza ha dimostrato una forte sensibilità e altrettanta solidarietà a sostegno dei più deboli. Solo un messaggio per questo essere così irriconoscente: le mosche bianche sono ovunque e siete e rimarrete la minoranza assoluta. Noi non ci piegheremo al vostro disprezzo, ma a testa alta continueremo aiutare chi davvero oggi è in difficoltà».