Lockdown addio. Oggi si riparte. Non per tutti, ma da questa mattina cambieranno diverse cose con la possibilità di spostarsi e far visita ai parenti.
Si entra ufficialmente nella fase due dell'emergenza Coronavirus. Una fase molto delicata, tanto che le autorità invitano alla massima prudenza e a mantenere le "vecchie" abitudini come mascherine e guanti protettivi quando si va in luoghi chiusi o sui mezzi di trasporto.

Le mascherine
Obbligatori, dunque, i dispositivi di protezione individuale nei luoghi chiusi aperti al pubblico, sui mezzi di trasporto e nei negozi. Ci sono alcune eccezioni: potranno non indossare mascherine i minori di sei anni e i disabili con problemi specifici oppure quando si fa sport all'aperto. È richiesto l'uso delle mascherine in ogni luogo chiuso, anche con i congiunti.
Libera uscita
Non sarà un "liberi tutti", come sottolineato dal Governo. Si potrà uscire solo per motivi di lavoro, di salute e per necessità come incontrare i congiunti e recarsi nei negozi aperti.
Gli incontri
Le famiglie si ritrovano. Si potrà andare a trovare i familiari, ovvero le persone con cui si ha un legame di sangue fino al sesto grado, gli affini fino al quarto grado (come i cugini del coniuge) ma anche conviventi, fidanzati e compagni.
I rientri
C'è un esercito di persone bloccato fuori regione. Si tratta di lavoratori e studenti fermati dal lockdown fuori sede. Potranno far rientro a casa. Una volta tornati da un'altra regione non si potrà rifare il percorso inverso.

I negozi
Saranno aperti librerie, cartolerie e negozi per bambini che vendono anche scarpe, vivai e fiorai. Non ci saranno limiti d'orario nei giorni festivi per alimentari e supermercati. Bar, ristoranti, gelaterie e pasticcerie, in attesa di riaprire, potranno consegnare pasti e bevande a domicilio, in take away e ai clienti in auto. Ammesso il lavoro di collaboratrici domestiche e badanti.
Gli studi professionali
Via libera alle attività professionali. Potranno riaprire studi legali, di architettura, da commercialista e di ingegneria. Si potrà tornare negli studi medici che durante l'emergenza avevano limitato l'attività alle sole urgenze. Ci sarà uno specifico protocollo per i dentisti.
Lo sport
Si potrà correre, a piedi, in bicicletta, nuotare e praticare surf e kayak anche lontano da casa. Sarà consentito spostarsi con un mezzo per raggiungere il luogo di allenamento.
Parchi e giardini
Potranno riaprire parchi, ville e giardini pubblici (per Frosinone la riapertura è posticipata a mercoledì 6 maggio). Sarà sempre valido il divieto di assembramento con controlli potenziati. Se non sarà possibile mantenere il distanziamento sociale il sindaco potrà disporne la chiusura.

I cimiteri
Fase due per i cimiteri. Il prefetto di Frosinone Eugenio Portelli ha comunicato ai sindaci e ai commissari straordinari che «dal 4 maggio sarà possibile consentire l'accesso ai cimiteri, rispettando le note misure di sicurezza sanitaria (distanza, divieto di assembramento, mascherina)». I primi cittadini potranno rendere tali misure «maggiormente restrittive». Peraltro «la decisione delle aperture non è obbligatoria e, se disposta, può sempre essere motivatamente revocata o limitata, al pari di quanto disposto per parchi e giardini».
Sì ai funerali con partecipazione limitata a 15 persone con obbligo di mascherina e guanti, possibilmente in uno spazio aperto.

COSA NON SI PUO' FARE
Non si potrà andare a messa, nei bar e ristoranti. Vietate le "riunioni" di famiglia. Restano i divieti di assembramento per cui non si potrà andare al cinema, a teatro o in discoteca. Chiusi parrucchieri ed estetiste. Gli atleti di sport di squadra non potranno allenarsi con i compagni.
L'ordinanza regionale
Con ordinanza del 2 maggio il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ha disposto misure per la gestione della fase 2. Tra queste è consentita, nel rispetto delle misure di contenimento del Covid-19: la vendita delle calzature per bambini; l'attività dei restauratori svolta in laboratorio; l'attività degli esercizi di toelettatura degli animali, ma per appuntamento, senza il contatto diretto tra le persone; l'allevamento e addestramento di animali.

Nell'ordinanza, con riferimento alle attività sportive, si dà atto che sono consentite dal 6 maggio, le seguenti attività: l'allenamento in forma individuale di atleti professionisti e non professionisti riconosciuti di interesse nazionale dal Coni e dalle federazioni, anche per gli atleti di discipline sportive non individuali; l'attività motoria e sportiva all'aperto in forma individuale, ovvero con accompagnatore per i minori o le persone non completamente autosufficienti, nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l'attività sportiva e di un metro per le altre attività. È consentito a tal fine lo spostamento individuale solo in ambito provinciale. Esclusivamente per lo svolgimento in forma amatoriale della pesca sportiva è autorizzato lo spostamento in ambito regionale. Le attività all'interno di strutture sportive possono svolgersi solo previa predisposizione del protocollo di sicurezza.

Trasporto pubblico
La Regione Lazio ha emanato un'ordinanza con i criteri per il trasporto pubblico locale. Oltre a stabilire le prescrizioni sul distanziamento sociale e all'uso dei dispositivi di protezione, l'ordinanza prevede che i Comuni programmino gli orari dei servizi urbani in modo da non favorire flussi elevati negli orari di punta e che aziende e amministrazioni applichino il massimo ricorso allo smart working e la rimodulazione degli orari, per non favorire assembramenti in entrata e uscita dai luoghi di lavoro. Da oggi saranno potenziati i collegamenti Cotral, Trenitalia e Atac e la chiusura dei servizi sarà posticipata alle 23.30.

Previsti il rafforzamento dei sistemi di controllo sui mezzi per assicurare il rispetto delle disposizioni a tutela della salute; l'adeguamento della frequenza dei mezzi nelle ore ad alto flusso di passeggeri.
Sui mezzi sarà obbligatorio l'uso delle protezioni individuali delle vie respiratorie, nonché igienizzazione quotidiana e sanificazione periodica. I posti che non possono essere occupati dovranno avere dei cartelli, così da consentire il rispetto della distanza di sicurezza. Il servizio deve osservare un carico massimo non superiore al cinquanta per cento della capacità del mezzo.

Al fine di tutelare l'autista, ci sarà l'adozione di misure di delimitazione della distanza. E ancora: installazione su ciascun mezzo a lunga percorrenza di dispenser con disinfettanti per i passeggeri. Inoltre per le stazioni della metropolitana, vanno previsti differenti flussi di entrata e di uscita e il corretto distanziamento sulle banchine e sulle scale mobili. Salita e discesa dei passeggeri dal mezzo deve avvenire secondo flussi separati. L'acquisto dei biglietti deve essere previsto possibilmente con la biglietteria elettronica.