Nessuna apertura anticipata dei cimiteri comunali in provincia di Frosinone. I luoghi sacri dovranno continuare ad essere sottoposti alle restrizioni imposte dal precedente dpcm firmato dal premier Conte, con tutte le norme restrittive che ne derivano.

Tutto ciò che i Sindaci stanno facendo in questi giorni oppure hanno intenzione di voler fare (diversi primi cittadini hanno annunciato o già attuato aperture parziali o servizi che consentirebbero a ditte florovivaistiche di portare fiori sulle tombe per conto dei congiunti e altro ancora) è nullo, come nulle sono le ordinanze firmate o annunciate. A chiarirlo è il Prefetto di Frosinone Ignazio Portelli con una nota esplicativa inviata in serata a tutti i sindaci e commissari straordinari e a tutte le forze dell'ordine della provincia.

Il Prefetto è categorico: "Nulla è mutato" sia in materia di cerimonie civili e religiose sia in merito alle limitazioni agli ingressi nei luoghi destinati al culto, compresi quindi i cimiteri. Dal 4 maggio si potranno svolgere le cerimonie funebri ma preferibilmente all'aperto e con le limitazioni stabilite dal nuovo decreto firmato ieri dal premier: partecipazione massima di 15 persone, distanza di sicurezza e presenza rigorosamente consentita solo ai "congiunti stretti".