Il 21 febbraio del 1965 Malcolm X veniva assassinato a New York. Fu uno dei più importanti attivisti statunitensi che lottò a favore dei diritti degli afroamericani e morì per mano dei membri della Nazione Islamica, un'organizzazione di cui era stato in precedenza portavoce. Nato con il nome di Malcolm Little, fu a partire dal 1950 che iniziò ad usare lo pseudonimo di Malcolm X, utilizzato per la prima volta in una lettera indirizzata al presidente Truman, nella quale esprimeva le sue posizioni contro la guerra di Corea e si dichiarava apertamente comunista. La scelta di porre una "X" fu probabilmente un atto di ribellione di fronte all'antica usanza dei padroni di dare il cognome ai propri schiavi. La figura di Malcolm X ha ispirato diversi prodotti cinematografici e musicali, rendendolo uno dei simboli della lotta per la salvaguardia dei diritti umani.