Il 18 febbraio del 1940 nasceva a Genova Fabrizio De André. Sin da bambino è e rimane per tutti semplicemente "Faber", così rinominato dal suo amico d'infanzia Paolo Villaggio, a causa della sua predilezione per le matite colorate della Faber-Castel. Faber è stato uno uno dei più noti e apprezzati cantautori della scena musicale italiana, ma anche uno scrittore e un attivista dagli ideali anarchici e libertari. Nei suoi versi, intonati con voce pacata ma decisa al tempo stesso, trovano spazio le travagliate storie di personaggi emarginati, raccontate con quella sottile e amara ironia in grado di abbattere all'istante ogni traccia di banalità. Da "Bocca di rosa" a "Don Raffaè", da "La canzone di Marinella" a "Il pescatore", da "La guerra di Piero" a "Smisurata preghiera", Faber non ci lascia soltanto semplici canzoni, ma indelebili pezzi di storia del nostro paese e della nostra cultura, veri e propri esempi di poetica del XX secolo.Â