Ceprano
01.11.2025 - 17:00
Prosegue concretamente il percorso di risanamento ambientale dell’ex cartiera Vita Mayer, storico stabilimento industriale nel cuore di Ceprano, inserita nel Sito d’interesse nazionale del Bacino del fiume Sacco. Giovedì mattina sono stati consegnati i lavori del secondo applicativo di bonifica, un nuovo passo avanti per la messa in sicurezza e il recupero dell’area che per decenni ha rappresentato una ferita ambientale nel centro cittadino. L’intervento rientra nel programma di opere previste nell’ambito dell’accordo quadro per la bonifica del Sin Valle del Sacco, per il quale la Regione Lazio ha stanziato complessivamente 558.122 euro. L’area interessata, di circa due ettari e mezzo, si trova in via Riviera Liri, dove per gran parte del Novecento ha operato la storica cartiera, chiusa definitivamente nel 1977.
Il progetto prevede una serie di attività che includono le indagini preliminari, la rimozione e lo smaltimento dei rifiuti presenti, il censimento e la bonifica dei materiali contenenti amianto, oltre alla progettazione della caratterizzazione idrogeologica e ambientale e alla possibile messa in sicurezza di emergenza delle matrici ambientali. «Con questo intervento diamo seguito al lavoro della Regione Lazio per le bonifiche nella Valle del Sacco - ha dichiarato l’assessore regionale alla tutela del territorio e al ciclo dei rifiuti Fabrizio Ghera - in accordo con le istituzioni nazionali e con il Comune di Ceprano. Si tratta di un impegno preso dalla giunta regionale che intendiamo portare a termine per la salute dei cittadini e per la tutela dei nostri territori».
Soddisfazione è stata espressa anche dal sindaco di Ceprano, Marco Colucci, che ha sottolineato il valore simbolico e pratico dell’intervento avviato con l’affidamento dei lavori: «Con la consegna del secondo applicativo - ha spiegato Colucci - prosegue il percorso di bonifica dell’ex cartiera, dopo il primo intervento portato a termine poche settimane fa. È un segnale di sinergia istituzionale, continuità e impegno verso un obiettivo che la nostra comunità attende da anni. Ringrazio la Regione Lazio e la sua struttura tecnica per l’attenzione e la collaborazione che stanno rendendo possibile questo risultato, decisivo per la sicurezza e la rigenerazione del nostro territorio».
Con l’avvio di questa nuova fase, la bonifica dell’ex cartiera Vita Mayer di Ceprano entra nel vivo, ponendosi come un modello di cooperazione tra Regione e Comune a tutela della salute pubblica e dell’ambiente nella Valle del Sacco, una delle aree più sensibili e allo stesso tempo strategiche del Lazio.
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