Un settore, dunque, in piena crisi quello ereditato dall’assessore al commercio Federica Casalese insieme alla patata bollente dell’accorpamento del mercato settimanale.

Assessore ci sono novità sul fronte mercato?
«Nei giorni scorsi abbiamo provveduto a fare dei sopralluoghi e parlato con i banchisti. È innegabile che ci troviamo davanti ad una situazione di “degrado” e difficoltà. L’idea dell’accorpamento del mercato del mercoledì c’è e il coraggio per realizzarla, dopo anni di disinteresse, anche. La zona (piazzale Padre Pio ndr) che dovrebbe accogliere il mercato ortofrutticolo e quello merceologico è stato individuata, ma va risistemata adeguatamente (marciapiedi, asfalto ecc.) e bisogna mettere in atto degli accorgimenti per evitare il disagio a coloro che hanno il banco lì da anni. Bisogna creare servizi tali, da riportare gli utenti alla riscoperta del mercato e invogliarli a spendere. I tempi? Inizio nuovo anno. Per il mercato del sabato, invece, trovare una soluzione comporterà una tempistica maggiore».

Cosa ha in programma, nel breve termine, per rianimare il commercio stanziale?
«Partiremo con due importanti fiere, passate già entrambe in commissione. La mezza fiera del 3 ottobre a Madonna della Pace, dove andremo a coinvolgere gli esercizi legati al settore alimentare creando una sorta di evento enogastronomico, con l’intento di dare un po’ di ossigeno proprio a quelle attività che orbitano nell’area in questione. È in fase di definizione il programma di intrattenimento che dovrebbe coinvolgere un paio di punti del percorso fieristico.
L’8 dicembre ci sarà l’altra grande fiera che punterà sempre al coinvolgimento dei commercianti stanziali. Il percorso è lunghissimo e interesserà largo Tomassini, via Magenta, via Madonna de Loco, viale Fabrateria Vetus e vedrà la presenza di oltre 200 banchi. A piazza XXV luglio si cercherà di creare una sorta di “fiera nella fiera” con percorso enogastronomico e intrattenimento».

Assessore, i commercianti apprezzano?
«Con queste manifestazioni, di cui ho appena parlato, si è finalmente riaperto un dialogo tra i commercianti e l’amministrazione. Si sentono finalmente ascoltati. Ci tengo molto a questo aspetto convinta che solo dal dialogo e dalla condivisione delle idee, si possa costruire qualcosa di positivo per un settore pesantemente colpito dalla crisi».