Una vera e propria spedizione punitiva sembrerebbe essere stata quella ai danni dell’ex assessore al Comune di Ceccano Vincenzo Bragaglia. Nella serata di sabato è stato aggredito da alcune persone nella sua abitazione di via Maiura. Due occhi tumefatti, un’infrazione al naso, escoriazioni al braccio e tanta paura. Prognosi di 20 giorni dei sanitari del pronto soccorso dello Spaziani di Frosinone e una denuncia pronta da presentare nei prossimi giorni ai carabinieri che sono anche intervenuti, sempre a detta di Bragaglia, sabato scorso. L’ex amministratore, fuori dalla politica già da parecchi anni, dichiara di essere stato aggredito da alcuni vicini che lamentavano sue responsabilità in una vicenda edilizia.

La testimonianza

Questo il suo racconto: «Sabato sera verso le undici hanno suonato insistentemente il campanello del cancello della mia abitazione. Sono uscito fuori pensando fosse mio figlio che abita al piano di sopra. Ho imboccato le scale per salire da lui, ma mi hanno distratto delle voci concitate che provenivano dal mio viale. Mi urlavano contro: “Dobbiamo chiarire”. Andando verso i tre uomini che ho visto davanti al cancello, ho riconosciuto alcuni vicini. Loro continuavano a gridare “Dobbiamo chiarire”. Mi sono avvicinato per comprendere cosa volessero. Ero a pochi passi dalla ringhiera e, improvvisamente, mentre continuavano a urlare, mi hanno sbattuto contro la cancellata, prendendomi per la maglia. Ho sbattuto violentemente il volto. Risultato: due occhi neri e l’infrazione dell’osso del naso, alcune escoriazioni sul braccio. Un parapiglia durato cinque minuti. L’aggressore è stato poi fermato dagli altri presenti. Nel frattempo, è sceso anche mio figlio. Ho chiamato subito i carabinieri di Ceccano e il 118 che mi ha portato al pronto soccorso dell’ospedale Spaziani dove mi hanno refertato con una prognosi di venti giorni».

Vincenzo Bragaglia è molto conosciuto in città avendo occupato uno scranno in Consiglio comunale dal 1985 (eletto con Carlo Spinelli sindaco) fino al 2007. È stato più volte assessore, la prima nel 1987 con il senatore Compagnoni sindaco. «Non riesco a spiegarmi il motivo dell’aggressione», conclude amaramente.