Sono in tanti a bussare alla sua porta per chiedere aiuto: famiglie sull’orlo dello sfratto, uomini e donne in cerca di lavoro, giovani disoccupati.
Prendono appuntamento col sindaco, attendono il loro turno e gli rivolgono tutti la stessa supplica. La lunga crisi che ha sconvolto l’economia ceccanese trasforma quasi il primo cittadino in un assistente sociale.
Lui ha una parola di conforto per tutti ma pochi mezzi per aiutarli. E ora anche l’opposizione politica lo incalza sul fronte del disagio sociale.


Così allo scoccare dei primi cento giorni di amministrazione fioccano sul primo cittadino mozioni, interpellanze e interrogazioni su come intenda fronteggiare la peggiore delle emergenze, quella della povertà sempre più diffusa e palpabile in città. Il sindaco Caligiore se le ritroverà presto nel Consiglio comunale che il presidente dell’assise Marco Corsi intende convocare entro la prima decade di ottobre.


Da sponde opposte della minoranza partono all’attacco i consiglieri Misserville e Maliziola. Il primo presenterà due mozioni sulle agevolazioni e i bonus destinati alle famiglie a basso reddito per il pagamento dei consumi di acqua, elettricità e gas, mentre l’ex sindaco alza il tiro su scala provinciale e annuncia un’apposita mozione al prossimo Consiglio. E dopo aver partecipato l’altro ieri all’ incontro organizzato a Frosinone dal comitato “Vertenza Frusinate” sull’emergenza lavoro, la Maliziola sottolinea di essere stata «l'unica rappresentante del Consiglio comunale di Ceccano ad accogliere l'accorato appello degli organizzatori».


Quindi spiega la sua prossima iniziativa:
«Nella mia relazione all'assemblea di martedì, proprio per dare forza politica a quelle che sono istanze dei disoccupati che lottano quotidianamente per i loro diritti e per un posto di lavoro, e per tutte quelle famiglie in difficoltà, mi sono fatta promotrice di una mozione a sostegno di tale vertenza da presentare in consiglio comunale, che tra l'altro prevede: la costituzione di un tavolo provinciale di crisi, il rifinanziamento della Legge 4/2009 per il sostegno ai disoccupati e disagiati, l’alleggerimento della pressione fiscale sui nuclei familiari in difficoltà».


L’appello a condividere in Consiglio la sua iniziativa è bipartisan perché, afferma l’ex sindaco, «la politica deve avere un ruolo di responsabilità e trovare le necessarie convergenze da parte di tutte le forze politiche, indipendentemente dalla loro collocazione».
A buon intenditor...