C’è un avversario più ostico dei consiglieri di minoranza da affrontare e da battere: l’inciviltà di quanti si abbandonano a bivacchi selvaggi nelle piazze della città e che lasciano a terra ogni notte un tappeto di immondizia, bottiglie, lattine, cartacce e scarti di ogni genere. Episodi che si ripetono soprattutto nei fine settimana e che talvolta si trasformano in veri e propri atti di vandalismo contro le fioriere, le panchine e gli arredi urbani che l’amministrazione Caligiore sta cercando di ripulire e riparare con l’ormai celebre “operazione decoro”.
L’ultimo episodio l’altra notte in piazza XXV Luglio, disseminata di bottiglie di birra e vodka, alcune rotte, bicchieri e buste di plastica, cartocci in quantità industriale. Con alcuni cestini che traboccavano di immondizia e altri poco lontano vuoti. Uno scempio, un porcile.
Così il sindaco ci prova con le buone e rivolge un appello «al buon senso ed alla buona educazione dei cittadini». Caligiore si rivolge «a tutti quei ragazzi che durante le serate di questo fine settimana hanno abbandonato bottiglie e altri rifiuti senza utilizzare i diversi cestini lasciati paradossalmente vuoti. Per chi ama Ceccano è un segno di poca collaborazione, soprattutto per gli sforzi che stiamo mettendo in campo con dedizione insieme anche ai dipendenti comunali che condividono questa linea d'azione».
Dipendenti che nei giorni scorsi lo stesso sindaco aveva richiamato in servizio domenicale, e dunque in regime di straordinario festivo, per riparare le panchine e sistemare l’area con nuove fioriere e cestini. «Una linea apprezzata moltissimo dai ceccanesi - rivendica il primo cittadino - che hanno visto restituire quel decoro che agli spazi pubblici è mancato negli anni passati». Da qui il suo appello: «Basterebbe un po' di buona volontà: nell'apprezzare chi ha posto le bottiglie nei pressi dei cestini, spiace invece constatare meno senso civico in chi ha le ha frantumate o lasciate nelle fioriere».