à veramente un mistero, o forse no. Ma in pochi avrebbero scommesso un euro sullâiniziativa fortemente voluta dallâassessore ai grandi eventi Massimo Ruspandini: âGli itinerari del misteroâ organizzata dallâassociazione culturale âVivi Frosinone, Vivi Ciociariaâ, con la collaborazione dellâassociazione Cultores Artium. Invece lâassessore aveva visto giusto. E per la prima volta Ceccano balza agli onori della cronaca.
Lo fa con una storia antica che racconta del maniero della dinastia sassone. Il turismo del mistero e la Contea, a quanto pare, tirano così tanto da meritare un ampio servizio al Tg3 Regione di venerdì scorso. Il telegiornale della Rai ha dato notizia di una passeggiata al Castello dei conti deâ Ceccano, fatta a metà giugno da numerosi appassionati del genere al seguito dello storico Giancarlo Pavat che già in una commissione svoltasi a metà gennaio a Palazzo Antonelli aveva relazionato su alcuni graffiti presenti nel maniero e rinvenuti da Andrea Selvini, guida turistica di âCultores artiumâ, che potrebbero essere messi in relazione con i Cavalieri Templari.
Lâintuizione di Massimo Ruspandini di âsponsorizzareâ e credere nel percorso intrapreso mesi fa da un gruppo di ricercatori che hanno deciso di riscoprire la storia dellâantica contea, ha colto nel segno. Lâobiettivo da sempre dichiarato dal vice sindaco è quello di ritagliare per la città un ruolo da protagonista con un turismo di ânicchiaâ che segua italiani e stranieri.
E, dâaltronde, in Italia non sono pochi i luoghi infestati da fantasmi o sui quali leggende, spesso drammatiche, aleggiano da secoli. E se Torino è da sempre la città magica per antonomasia e sul lago di Viverone (Biella) si può incontrare la Dama che piange per la morte del suo promesso sposo, ingoiato dalle acque, al castello dei Conti con un poâ di fortuna ci si potrebbe imbattere nei âpoveri compagni dâarmi di Cristo e del tempio di Salomoneâ dalla sopravveste bianca con piccola croce patente rossa, ricamata sul lato sinistro.