à terminato domenica scorsa con quindicimila visitatori il primo Expo dellâedilizia che si è svolto nellâex stabilimento della Carlsberg di Ceccano. Seguiranno, tra giugno e luglio, altri tre appuntamenti: il Salone del ViverBene, del BuonGusto e il LiveBeer. Un esempio di investimento privato che ha trovato una sponda (negli ambiti di sua competenza) nellâamministrazione Caligiore che ha creduto nella scommessa di Walter Fontana di Comunicazione Srls.
Assessore Ruspandini, dopo la Casa di Babbo Natale, lâExpo rappresenta un altro colpo messo a segno?
«Lâassessorato ai grandi eventi è stato concepito per garantire a Ceccano, che per conformazione geografica si trova al centro della provincia ed è pieno di attrattori di un certo tipo, una visibilità da costruire e promuovere. Dopo la Casa di Babbo Natale è arrivato un altro grande evento e una proficua collaborazione con i privati. In un lasso di tempo così breve, credo di poter parlare di risultati inimmaginabili fino a qualche tempo fa».
Quali le ricadute a livello lavorativo per la città ?
«Ancora non molte se si esclude un poâ di lavoro per qualche azienda, alcuni ristoranti e una decina di ragazzi. Ma in prospettiva si potrebbe parlare dellâExpo come una vera e propria risorsa occupazionale e di unâoccasione per i commercianti per quanto riguarda la Casa di Babbo Natale».
E a livello economico? LâExpo sarà stato un aiuto per il settore edile che continua ad arrancare?
«à una piccola goccia, ma non bisogna mai fermarsi. Il settore edile è in crisi per le scelte scellerate di capitalisti appoggiati dallâUnione Europea e da coloro che sostengono tale politica come il PD e gli europeisti».
Quale futuro per lâex stabilimento Carlsberg. Se ne chiederà un cambio di destinazione d'uso in modo da rivitalizzarlo con altri eventi?
«Dobbiamo prima analizzare i dati di questi quattro eventi partendo, però, dal presupposto che unâarea del genere a vocazione industriale, così comâè, di questi tempi non serve a nessuno, a meno che non si voglia credere alle sirene di chi ha costruito intere carriere politiche su proclami e annunci».
Prossima scommessa dellâassessorato ai grandi eventi?
«Vedremo. Intanto una scommessa è stata vinta. A Ceccano la politica, e spero anche una certa opposizione, è matura per guardare oltre la contrada. La macchina comunale ha risposto benissimo allâevento e voglio ringraziare i dirigenti e tutti coloro che vi hanno lavorato».
E conclude: «Quello che alcuni non colgono è una cosa molto semplice. Grazie allâExpo e allâinvestimento imponente su radio e TV nazionali arriveranno a Ceccano migliaia di persone pronte a visitare la fiera, ma anche il nostro territorio. Non è colpa mia se negli anni, non solo a Ceccano ma in tutta la Ciociaria, non sia stato sintetizzato e creato un pacchetto turistico adeguato e un sistema virtuoso che coinvolgesse privato e pubblico. Voglio ringraziare il sindaco e la maggioranza che hanno recepito senza tentennamenti la grande intuizione, a costo zero per Ceccano, avuta dal mio assessorato».