Spazio satira
La vicenda
30.03.2025 - 12:00
Il tribunale di Frosinone
Nuova udienza venerdì scorso al tribunale di Frosinone del processo per revenge porn ed estorsione che vede imputati un ventinovenne di Ceccano, un trentatreenne di Castro dei Volsci e un trentaduenne di Roma. Le vittime, all’epoca dei fatti contestati alcune addirittura quattordicenni, sarebbero state adescate sul web da profili fake, con cui soggetti sconosciuti le ricattavano. Un piano architettato per farsi consegnare foto hot che le ritraevano. E se qualcuna tentava di opporsi, sempre stando alle accuse, veniva minacciata di violenze sui familiari. Erano riusciti così a farsi inoltrare le foto. Venerdì è stata sentita la cugina di una delle vittime. Ha riferito che la ragazza piangeva continuamente, non mangiava e aveva problemi in famiglia e con lo studio.
L’udienza è stata aggiornata al prossimo 14 aprile per sentire gli imputati. I difensori hanno anticipato che i loro assistiti renderanno esame. Nella prossima udienza sarà sentita anche una psicologa. Si sono costituite parte civile l’associazione “Insieme a Marianna”, con l’avvocato Antonella Liberatori, e alcune ragazze, con gli avvocati Cristiana Sordi, Gianmarco De Robertis e Claudia Sorrenti. Gli imputati sono difesi dagli avvocati Fabio Vicano, Tony Ceccarelli e Pietro Polidori. Le vittime hanno parlato di un pesante condizionamento per consegnare le foto. E se qualcuna provava ad opporsi veniva minacciata di violenze sui familiari. Parlando anche tra di loro, le ragazze hanno capito di essere finite nello stesso incubo e hanno trovato il coraggio di denunciare. In una delle ultime udienze, una delle ragazze, da quanto riferito da una teste (la sorella della parte offesa), ha raccontato che avrebbe tentato perfino il suicidio. Ora si tornerà in aula tra due settimane.
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