Le bollette non sarebbero state pagate e l'Enel "minaccia" il Comune di Sant’Andrea del Garigliano di staccare la corrente elettrica nell'intero paese. E il totale del debito rilevato dall’ente per l’energia elettrica ammonta a oltre settemila settecento euro.

E' accaduto tutto qualche giorno fa: l’Enel ha inviato al piccolo centro della Valle dei Santi il preavviso di sospensione e di risoluzione del contratto di fornitura di energia elettrica.

"A seguito di una verifica della posizione amministrativa – si legge nella nota della società resa nota dal gruppo di opposizione ‘Sant’Andrea nel cuore’ capeggiato da Giuseppe Migliaccio – non risultano pervenuti i pagamenti delle fatture relative a diversi mesi, per un totale di più di settemila e settecento euro".

Enel Energia invita, quindi, il palazzo municipale a provvedere entro venti giorni alla regolarizzazione delle fatture o a dimostrare, ove fosse possibile, che i pagamenti sono stati effettuati e che la società si sbaglia. Diversamente, la società si vedrà costretta a diminuire la potenza e a sospendere, infine, l’emissione di energia elettrica nel territorio di Sant’Andrea del Garigliano.

Di opinione diversa il sindaco del paese Giovanni Rossi che si difende: "Si tratta di un enorme equivoco, chiariremo tutto con Enel e con i cittadini". Ma la frittata è fatta e l'opposizione grida allo scandalo.