Ora si fa sul serio per il rifacimento delle strade attorno allo stabilimento Fiat. Dopo l’ammonimento del prefetto Zarrilli e la tirata d’orecchie agli enti che dopo la riunione del 24 novembre non hanno fatto pervenire alcun progetto,  il funzionario è tornato ad incontrare i rappresentanti di Regione, Provincia, comuni, consorzi industriali e associazioni di categoria.
Questa volta gli attori in campo hanno illustrato nero su bianco le strategie che intendono mettere in campo per il rifacimento delle strade, delle aree verdi e della rete fognaria.
L’Asi - come spiega il presidente Francesco De Angelis - ha presentato ben sette interventi per i settori di propria competenza che nello specifico riguardano: l’illuminazione, il verde, le aree perimetrali, il depuratore di Villa Santa Lucia e il rifacimento di alcune strade.
"Ora - spiega il presidente del consorzio Asi - sarà compito di questo tavolo stabilire le risorse che ci sono, noi siamo pronti a partire".
Sulla stessa lunghezza d’onda il presidente del Cosilam Pietro Zola, fiducioso anche il sindaco di Cassino Petrarcone che ha evidenziato: "Ormai siamo giunti a un ottimo punto: il 26 gennaio ci rivedremo al tavolo con il prefetto e già entro la fine di questo mese partiranno i lavori da parte della Provincia, ovvero quello della ex legge 46 che finanzia l’indotto".
Per quanto riguarda invece i lavori del Comune e del Cosilam bisognerà attendere il 21 gennaio quando ci sarà la sentenza in merito al ricorso presentata da una delle ditte che ha partecipato al bandi di gara. I lavori per il rifacimento del verde e delle strade, dunque, verosimilmente partiranno in primavera, in contemporanea con la salita produttiva della Giulia la cui produzione è ricominciata lundì dopo un lungo periodo di stop dovuto alle ferie e alla cassa integrazione.