Era in strada disperata, in lacrime e con il volto tumefatto.

Così è apparsa, nella tarda serata di ieri, agli occhi degli agenti della volante del commissariato di Polizia di Cassino una donna di 30 anni di origine sudamericane, sposata con un trentenne italiano dal quale ha avuto due figli, di 10 e 3 anni.

La donna non ce la faceva più a subire i maltrattamenti del marito e allora, con coraggio, ha preso in mano il telefono e chiamato la polizia mettendo così finalmente la parola fine a una lunga serie di violenze in famiglia.

Gli uomini della polizia di Cassino la fanno subito accompagnare al Pronto Soccorso per le cure. E una volta al sicuro la donna rivela loro che non è la prima volta che deve ricorrere alle cure dei sanitari a causa del carattere violento del marito.

“Sono anni che vivo in questo incubo - ha raccontato la donna - e ultimamente mi ha picchiato anche in presenza dei figli, il più delle volte mi sono medicata da sola, ma nei casi più gravi sono dovuta andare in ospedale. Adesso non ne posso più e lo voglio denunciare.”

Gli agenti, quindi, acquisiti i referti medici relativi ai precedenti episodi di violenza si dirigono all’abitazione della coppia.

Qui trovano il marito. Per lui scattano le manette e dovrà rispondere del reato di maltrattamenti in famiglia.