La sferzata di freddo che si sta abbattendo in questi giorni sulla città martire sarà solo lâinizio di un periodo di gelo annunciato dalle previsioni meteo. A rimetterci come al solito sono le fasce a rischio, tra le quali al primo posto ci sono le centinaia di anziani che non ce la fanno ad arrivare a fine mese con i soldi, sempre troppo scarsi, della pensione.
"Non abbiamo i soldi per fare la spesa, figurarsi accendere i termosifoni e mantenere la casa calda - ha detto una signora che si è recata in una delle chiese della città martire alla ricerca di cappotti e coperte - Abbiamo rinunciato piano piano a tutto. Dagli sfizi, alla carne, poi siamo passati a risparmiare sulla luce, e a casa teniamo chiusi i termosifoni nelle stanze in cui non stiamo tanto tempo. Ma il freddo si sente e le coperte scarseggiano".
Non un caso isolato quello della signora. I volontari delle associazioni e delle parrocchie di Cassino hanno notato un incremento della richiesta di capi pesanti e di rimedi contro il freddo.
Non è un fenomeno da sottovalutare "Lâeffetto killer del freddo per gli anziani è il doppio di quello del caldo e lâabbassamento delle temperature comporta un aumento della mortalità del 6-10% per ogni grado inferiore alla temperatura media stagionale oltre a un aumento del 25-30% dei ricoveri, per malattie cardiovascolari, respiratorie e cadute - ha spiegato la geriatra - i nostri anziani sono un tesoro che andrebbe tutelato e curato con maggior attenzione".