Sacchi di immondizia, calcinacci e scarti di lavorazioni edili, frigoriferi, ingombranti e tanto altro: "Cassino è diventata la città dell’immondizia".
Questo il duro attacco del consigliere di minoranza Gabriele Picano nel denunciare la scoperta di nuovi luoghi meta dell’abbandono incontrollato di rifiuti. Sotto la lente del consigliere la zona industriale. E precisamente via Varlese che, attraverso le foto scattate dal consigliere Robertino Marsella, è stata definita senza mezzi termini una discarica a cielo aperto.

Colpita anche la zona adiacente al Forum della Ricerca.
Anche lì c’è di tutto, guard-rail divelti e ogni genere di spazzatura al ciglio delle vie.
"Meno male che questo dovrebbe essere uno dei fiori all’occhiello delle opere realizzata da Petrarcone - scrive ironicamente Picano - La nostra città è sempre più la città dell’immondizia. Con l’istituzione delle figure degli ispettori ambientali, si è solo voluto gettare fumo negli occhi alla cittadinanza". Sull’argomento, quello degli ispettori ambientali, entra a gamba tesa anche l’ex consigliere di maggioranza ora nelle fila dell’opposizione, Alberto Ficaccio: "Chi controlla gli ispettori ambientali? Chi controlla i volontari? Queste due figure volute modestamente anche dal sottoscritto sono rimaste solo sulla carta". Figure che, nella realtà, sono diventate operative da luglio e che hanno già permesso all’amministrazione comunale di intervenire in diverse situazioni di degrado.

"È un effetto negativo di chi scambia la nostra città per una discarica - ha ribattuto l’assessore all’Ambiente Consales - Stiamo facendo controlli specifici sul tema abbandoni. Dai primi riscontri risultano essere coinvolte sempre le stesse persone, e tra queste il 90% dei recidivi tende a non pagare il servizio. Nei prossimi giorni convocheremo una conferenza per dare i “risultati” di questa attività di monitoraggio. Bisognerebbe fare fronte comune su questo problema. Tutti dobbiamo dare il buon esempio" ha concluso l’assessore ricordando che, proprio l’anno scorso, un consigliere di minoranza era stato “beccato” a gettare i pannolini del proprio bambino nei carrellati di diversi palazzi della città.