Il Tribunale respinge il ricorso della società Agricola s.r.l. per la realizzazione di un impianto di biogas in via Caccioli (frazione di Sant’Angelo).

Il ricorso era stato presentato a seguito della diffida del Comune che lo scorso mese di settembre con il vice sindaco Costa precisò: "Il Comune di Cassino non solo non ha autorizzato alcunché, ma ha provveduto a diffidare la società che intende realizzare l’impianto di Biogas in via Caccioli a Sant’Angelo dall’iniziare i lavori in quanto la società ha fatto ricorso alla cosiddetta Pas (Procedura Autorizzativa Semplificata) che è, per opere di questa tipologia, l’equivalente della Dia (Dichiarazione Inizio Attività) ed altresì alla Scia (Segnalazione certificata Inizio Attività). Inoltre la Polizia Locale ha provveduto a fare il sopralluogo per riscontrare l’effettivo inizio dei lavori".

"Un atto responsabile – ha sottolineato Costa - che evidenzia l'attenzione dell’Amministrazione per problemi di natura ambientale e per garantire la destinazione urbanistica dell’area agricola interessata. Ciò senza nascondersi che comunque dobbiamo fare i conti, in uno Stato di diritto qual è il nostro, con le normative, sia regionali che nazionali, che consentono, sussistendone tutte le condizioni, la realizzazione, anche in zona agricola, di impianti di questo tipo".

"Il Comune è vincolato anch’esso al rispetto delle leggi in materia, ma è allo stesso tempo ha il compito verificare che la società disponga di tutti gli elementi necessari per concretizzare il proprio progetto. Nella verifica di tali requisiti il Comune sarà rigoroso come la delicata materia richiede.”

 

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Oggi l’assessore esulta per la sentenza.